La sceneggiatura prevedeva un doppio John McClane sul grande schermo, attuale e ventenne
A gennaio 2021 si era iniziato a parlare con una certa insistenza della possibilità di rivedere al cinema un film della saga di “Die Hard”. Bruce Willis era in trattative per tornare nei panni di John McClane, probabilmente il suo personaggio più iconico.
Il titolo sarebbe stato modificato, però, da “Die Hard” a “McClane”. Una vera e propria analisi del celebre poliziotto. In questo sesto film, infatti, ci sarebbe stato spazio per un doppio piano temporale. La narrazione avrebbe coinvolto un John odierno e uno ben più giovane. Un modo per strizzare l’occhio al vecchio pubblico fedele e, al tempo stesso, valutare il terreno per possibili produzioni future con un attore differente, navigando nell’ampia fascia temporale del pre “Die Hard 1”.
Len Wiseman era stato scelto come regista. Sarebbe tornato sul set dopo il quarto capitolo del 2007. Tutto sembrava pronto a partire, nonostante i prevedibili ritardi causati dal Covid-19 (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA). Di colpo, però, è calato il silenzio assoluto, fino alle recenti parole del produttore Lorenzo di Bonaventura, che ha definitivamente spento i sogni degli appassionati.
approfondimento
I migliori film in uscita da vedere ad agosto 2021
Perché Die Hard 6 non si farà
Nel corso di un’intervista effettuata per il press tour di “Snake Eyes”, Lorenzo di Bonaventura ha parlato anche di “Die Hard 6”, definendo defunto il progetto per come concepito mesi fa. Ciò vuol dire che non si esclude alcuna possibilità futura, con o senza Bruce Willis. Per il momento però l’idea si è arenata e vi è un motivo ben preciso.
Intervenuto a “Polygon”, ha spiegato come gli altri capitoli precedenti della saga fossero nati da sceneggiature già esistenti e slegate da “Die Hard”, però adattate per il progetto. Stavolta era differente: “La cosa interessante è che questa nostra idea ci avrebbe consentito di incontrare il giovane John McClane e usare al tempo stesso Bruce Willis. Ero molto interessato. Avremmo visto entrambe le versioni del personaggio. Un po’ come ‘Il padrino – Parte II’”.
Il progetto avrebbe visto un giovane attore per interpretare John ventenne, senza ringiovanire digitalmente Bruce Willis. Si tratta di una voce di corridoio, che apriva le porte a ipotetici progetti futuri ambientati nel passato. A mettere i bastoni tra le ruote al film è stata la fusione tra Disney e Fox. Questo processo ha posto la pellicola in stand-by: “Non conosco i loro progetti”.