Covid, Sean Penn minaccia di lasciare il set di Gaslit se tutto lo staff non si vaccinerà

Cinema

La star della nuova serie tv di Starz incentrata sullo scandalo Watergate lancia il suo messaggio. Ed è pronto a finanziare le somministrazioni con la sua organizzazione non-profit

Stop alle riprese finché tutti i membri della troupe non saranno vaccinati. La produzione di Gaslit, la prossima serie di Starz, rischia di subire un ritardo perché la sua star, Sean Penn, ha dato l’ultimatum ai colleghi di set: finché tutti non avranno ricevuto il loro vaccino contro il Covid-19, lui non tornerà al lavoro. Insomma, dove non arriva il Green Pass, ci pensa Penn.

Penn pronto a finanziare la campagna

La notizia, data per prima da Deadline, è stata confermata dallo stesso attore a Variety. NBCUniversal, che produce la serie, ha già imposto i vaccini al cast e ai membri della troupe della “Zona A” (quelli più vicini al set e a contatto con il cast), fornendo anche un hub vaccinale sul posto, ma Penn (che ha già completato il suo ciclo vaccinale) è convinto che si debba andare oltre garantendo il vaccino per tutti e si è offerto di agevolare e finanziare la campagna attraverso la sua organizzazione non-profit, Community Organized Relief Effort.

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CON PENN, NEL CAST, ANCHE JULIA ROBERTS

La serie, prodotta per Starz da UCP, una divisione di Universal Studio, racconta le storie dei protagonisti dimenticati dello scandalo Watergate. Penn ha il ruolo del procuratore generale John Mitchell, consigliere più fidato di Nixon e suo migliore amico all’epoca. Nel cast c’è anche Julia Roberts, che interpreta Martha Mitchell, moglie del procuratore e socialite dell’Arkansas tra le prime a sollevare la voce sul coinvolgimento di Nixon nel Watergate.

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