Primi ciak per la pellicola diretta da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, ispirata all'omonimo romanzo edito in Italia da Einaudi e vincitore del premio Strega nel 2017. Le riprese della produzione italiana, francese e belga sono appena incominciate in Valle d'Aosta. Il cast è ricco di nomi italiani da chapeau, con una presenza maschile maggiore dovuta alle esigenze di copione. Oltre ai protagonisti maschili, reciterà anche l'attrice Elena Lietti
Sono appena incominciate in Valle d'Aosta le riprese del film Le otto montagne, adattamento dell'omonimo romanzo di Paolo Cognetti edito in Italia (specifichiamo in Italia perché è stato tradotto in tantissimi altri Paesi) da Giulio Einaudi editore e vincitore del premio Strega nel 2017.
È uscito l'8 novembre del 2016 per la casa editrice Einaudi, riscuotendo immediatamente un enorme successo di pubblico e di critica, culminato nel prestigioso riconoscimento ricevuto l'anno seguente.
Già nel novembre del 2017, a solo un anno dalla prima uscita, il romanzo era stato tradotto in ben 35 lingue.
La pellicola tratta dal libro di Cognetti è diretta da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch ed è frutto di una produzione italiana, francese e belga.
Ma passiamo ora agli attori, l'altra caratteristica eccezionale di questo lungometraggio. Il cast è ricco di nomi famosissimi della nostra settima arte: Luca Marinelli, Alessandro Borghi e Filippo Timi, con una presenza maschile maggiore dovuta alle esigenze di copione (dato che il soggetto, tratto dal romanzo, racconta una storia di padri e figli). Oltre ai protagonisti maschili, reciterà anche l'attrice Elena Lietti.
La trama del film
Le otto montagne racconta una storia di amicizia, di padri e di figli e delle scelte di ciascuno che si rivelano determinanti per la loro vita.
Sullo sfondo si innalzano le montagne della Valle d'Aosta, non mero scenario ma vero e proprio personaggio che avrà un ruolo ben preciso nella trama.
Quelle montagne sono l'ostacolo che bisogna scalare, sia fisicamente sia a livello psicologico. Soltanto così si potrà finalmente conoscere chi si è davvero.
La montagna, quindi, da ostacolo diventa strumento con cui scandagliarsi nel profondo, arrivando a una conoscenza totale del proprio io interiore, la conditio sine qua non ci si può conoscere davvero.
E conoscersi è, a sua volta, la conditio sine qua non essere fedeli a se stessi e anche agli altri.
Le otto montagne è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside (questa la parte di produzione italiana), società del gruppo Fremantle; da Pyramideproductions (Francia) e da Rufus / Menuetto (Belgio). Il film è coprodotto da Vision Distribution.
In Francia verrà distribuito da Pyramide Productions mentre nel Benelux si occuperà della distribuzione Kinepolis Film Distribution & Dutch FilmWorks.
In Italia e nel resto del mondo Le otto montagne verrà distribuito da Vision Distribution.