Honey Boy, il film ispirato alla vita di Shia LaBeouf su Sky

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D una sceneggiatura di Shia LaBeouf, basata sulle sue esperienze personali, la pluripremiata regista Alma Har’el porta in vita l'infanzia burrascosa e i primi anni dell’età adulta di un giovane attore. In prima tv su Sky Cinema Due, mercoledì 14 aprile

Shia LaBeouf nel toccante film ispirato alla sua vita. La carriera artistica e la vita straziata di un ragazzo segnato dagli abusi psicologici del padre eroinomane.

Portando in scena il passaggiodall’infanzia alla celebrità, e i successivi momenti della riabilitazione e dellaguarigione in età più adulta, la regista Har’el sceglie Noah Jupe e Lucas Hedges per vestirei panni di Otis Lort, che si addentra nelle diverse fasi di una frenetica carriera.LaBeouf affronta la sfida audace e terapeutica di interpretare suo padre, ex clown di rodeo e criminale.

L’artista e musicista FKA twigs fa il suo debutto come attrice, interpretando la vicina - spirito affine del giovane Otis - del motel in cuivive il ragazzo. Il primo lungometraggio di Har’el è una collaborazione unica nel suo genere tra regia e soggetto, che esplora l'arte come terapia e l'immaginazione come speranza. Honey Boy è diretto da Alma Har’el (Bombay Beach, LoveTrue) su una sceneggiatura originale di Shia LaBeouf. È interpretato da LaBeouf (Borg McEnroe, Fury), il candidato Oscar® Lucas Hedges (Manchester By the Sea, Ben Is Back), Noah Jupe (A Quiet Place, Wonder, Suburbicon), Natasha Lyonne (Russian Doll, Orange Is the New Black), Martin Starr (Silicon Valley, Spider-Man: Homecoming), Byron Bowers (The Chi), Clifton Collins Jr. (Capote, Pacific Rim), Maika Monroe (The Guest, La quinta onda), Laura San Giacomo (Animal Kingdom, Sesso, bugie e videotape) e FKA twig

La produzione di Honey Boy

L'attore, produttore e ora sceneggiatore Shia LaBeouf è cresciuto sotto i riflettori, diventando un attore professionista all’età di 10 anni e una star televisiva a 14 anni nella sitcom di successo di Disney Channel Even Stevens.

All’età di 20 anni, LaBeouf era già uno dei giovani attori più ricercati di Hollywood, con un curriculum che comprendeva la saga action di successo Transformers, due film di Lars von Trier e un capitolo della leggendaria saga di Indiana Jones di Steven Spielberg. Nel 2017 la sua condotta nella vita privata aveva iniziato ad offuscare le sue premiate esibizioni e LaBeouf sembrava destinato al percorso tipico di molte baby star. Invece, un periodo di riabilitazione ordinato dal tribunale lo ha riportato in carreggiata come uno dei migliori attori della sua generazione e come nuovo entusiasmante sceneggiatore. Ordinatogli da un terapista di scrivere della sua infanzia travagliata, in particolare della sua inquieta relazione con il padre, che lui pagava per fargli da supervisore, LaBeouf ha scritto il suo primo lungometraggio, Honey Boy, un racconto insolitamente intimo sulla relazione padre-figlio, intrisa di incomprensioni, competizione, traumi - e amore indistruttibile.

Honey Boy è allo stesso tempo un’autobiografia, un esorcismo e una storia ricca di particolari. "La sceneggiatura è nata da un momento specifico della mia vita", afferma LaBeouf. "Non è qualcosa che avrei mai pensato di fare, che volessi fare o che dovessi fare. Ma sono stato costretto a confrontarmi con il mio passato e la scrittura è stata una parte importante della mia terapia"

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