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Sharon Stone: 'Mi chiesero di fare sesso sul set'

Cinema
©Getty

Nella autobiografia in uscita il 30 marzo, dal titolo "The beauty of living twice", l'attrice icona di "Basic instinct" rivela una serie di molestie sessuali subite sul set. 

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la rivelazione

 

C'è un caso da #MeToo che ha coinvolto una delle attrici più famose e sensuali di Hollywood: Sharon Stone. Nella autobiografia in uscita il 30 marzo, dal titolo "The beauty of living twice", l'attrice icona di "Basic instinct" (LEGGI TUTTE LE NEWS), rivela una serie di molestie sessuali subite sul set. In particolare la Stone racconta un episodio: un produttore, di cui non rivela il nome, le chiese di fare sesso realmente sul set con il co-protagonista per rendere "più frizzante" la scena. "Questo produttore - scrive l'attrice, che ora ha 63 anni - mi portò nel suo ufficio e cominciò a camminare avanti e indietro, mentre mi spiegava perché avrei dovuto farmi l'attore sul serio in modo da creare la giusta chimica sullo schermo".

 

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Il produttore, racconta l'attrice, disse che lui stesso, quando era attore, aveva fatto realmente sesso sul set con Ava Gardner. Era convinto, disse all'attrice, che avrebbe aiutato anche l'altro protagonista a migliorare la sua recitazione. "Pensi che se faccio sesso con lui diventerà un bravo attore? - aveva risposto Stone - Nessuno è così bravo a letto. Avrebbero fatto meglio a prendere uno di talento, qualcuno in grado di ricordarsi le battute, oppure potevano lasciarmi fuori da tutto questo. Il mio lavoro è quello di attrice e faccio solo quello. Fu ciò che dissi". Dopo le anticipazioni di Vanity Fair si è scatenata la caccia per capire chi potesse essere il produttore. Secondo il New York Post, sarebbe l'anziano produttore del film 'Sliver', il Robert Evans di 'Love Story', "Chinatown" e "Il Padrino". Evans in passato era stato attore, co-protagonista con Gardner nel film del '57 "Il sole sorgerà ancora", adattamento cinematografico di un romanzo di Ernest Hemingway. Il produttore è scomparso nel 2019 a 89 anni. Il film in cui Stone avrebbe dovuto fare sesso realmente potrebbe essere il thriller erotico "Sliver", uscito nel '93, e che si rivelò un fiasco. Il co-protagonista era William Baldwin.

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"Io ingannata per interrogatorio Basic Instinct"

 

L'attrice rivela inoltre di essere stata ingannata nel corso delle riprese del film che l'ha resa celebre: "Fui ingannata sulla scena dell'interrogatorio' in Basic Instinct. E' la stessa Sharon Stone a parlare in uno stralcio della sua autobiografia pubblicato da Vanity Fair. In 'The Beauty of Living Twice', l'attrice spiega che prima di girare la famosa scena in cui accavalla le gambe senza le mutandine il regista  Paul Verhoeven le disse che le sue parti intime non si sarebbero viste. Ha anche aggiunto che era riluttante a togliersi la sua biancheria intima. "Quando la facemmo - scrive la Stone a proposito della scena - sul regista disse, 'si vedranno le mutandine, ho bisogno che tu te le tolga'. Al che io dissi, 'non voglio che si veda niente', e lui 'No, no, non si vedrà". Tuttavia quando la Stone fu in grado di vedere un'anteprima del film notò che le sue parti intime erano visibili, a quel punto prese a schiaffi il regista e lasciò la sala di proiezione.

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