Face/Off, sequel diretto dal regista di Godzilla vs. Kong

Cinema

La celebre pellicola di John Woo avrà un sequel, non un remake come annunciato inizialmente. Alla guida il regista di “Godzilla vs. Kong”

Il fatto che non se ne parlasse da un po’ non vuol dire che il progetto del remake di “Face/Off” fosse stato accantonato. La produzione ha messo in moto i propri ingranaggi, fino all’individuazione del giusto regista per il compito. Qualcosa è però cambiato in questo lasso di tempo, dal momento che sembra essere stata del tutto abbandonata l’idea di andare a rifare quanto già proposto ottimamente dal duo John Travolta e Nicolas Cage, diretti al tempo da John Woo.

Il nuovo progetto non sarà un remake ma un sequel. Ad annunciarlo è stato Adam Wingard, nuovo regista incaricato di portare a termine questo ambizioso lavoro. Difficile tenere testa all’originale. Sarà necessaria una sceneggiatura davvero solida, dal momento che è facile prevedere le facili critiche di stampa e pubblico.

Ecco le sue parole: “Non proverei mai a realizzare un remake di ‘Face/Off’. È un action movie perfetto. Io e Simon Barrett stiamo scrivendo il suo sequel”. Un nuovo script delicato per Wingard dopo “Godzilla vs. Kong”, nel quale proverà a non deludere le aspettative dei fan dei due franchise. Film in uscita il 31 marzo 2021 al cinema e in digitale su HBO Max.

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Face/Off, la trama

Giunto al cinema nel 1997, diretto da John Woo e con protagonisti John Travolta e Nicolas Cage, “Face/Off” è oggi considerato uno dei principali cult degli anni Novanta. Sean Archer è un agente dell’FBI ossessionato dalla cattura di Castor Troy, pericoloso terrorista che ha ucciso suo figlio.

Il film si apre con la cattura di Troy, che sembra perdere la vita ma in realtà finisce in come. Il suo piano di far esplodere un enorme ordigno a Los Angeles è però ancora in azione. Suo fratello, ora in carcere, ne conosce i dettagli ma non è disposto a parlare. Potrebbe però farlo dinanzi a Castor.

Archer accetta di sottoporsi a un trattamento sperimentale, facendosi rimuovere il proprio viso e accettando quello del suo acerrimo nemico. Con alcuni altri accorgimenti, come ad esempio un modificatore della voce, riesce a intrufolarsi nella banda criminale, portando avanti le sue indagini.

Troy però si sveglia dal coma, sorprendentemente. È privo del suo volto ma non perde la propria lucidità. Scova il viso di Archer e costringe un medico a operarlo. Il peggior incubo dell’agente dell’FBI si realizza. I ruoli sono cambiati e nessuno può garantire che lui non sia il ricercato Castor Troy, mentre il finto Sean vive sereno in casa sua e gli dà la caccia.

Credits: Webphoto

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