Cyborg di Ray Fisher cancellato dal DCEU: la conferma in The Flash

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L’attore era tornato all’attacco di Walter Hamada, presidente di DC Films

Tutto sembra portare alla totale esclusione di Ray Fisher dal DCEU. Il suo personaggio, Cyborg, pare sia stato del tutto tagliato dal film “The Flash”. La sceneggiatura di quest’ultimo sarà molto importante per il futuro prossimo del franchise, considerando come andrà a introdurre il concetto di multiverso. Così come per la fase 4 della Marvel, ci si attendono grandi ritorni dal passato, come Michael Keaton nei panni di Batman.

Dopo un’iniziale proposta di prendere parte alla pellicola, seppur con un cameo, Fisher sarebbe stato semplicemente tagliato fuori. Un duro colpo per l’attore, al centro di una complessa vicenda con la produzione di “Justice League” e i piani alti della “Warner Bros”.

Le proteste di Ray Fisher

Ray Fisher ha fatto ampiamente parlare di sé per aver denunciato il comportamento di Joss Whedon sul set di “Justice League”, sul quale il regista era subentrato al posto di Zack Snyder. L’attore ha parlato di continue vessazioni e minacce. Sul web il pubblico si è diviso, così come alcuni protagonisti del mondo del cinema. In tanti hanno ritenuto che le dure parole dell’attore fossero da collegare al fatto che Whedon avesse deciso di ridimensionare la sua parte nel film.

Snyder aveva ben altri progetti per lui e la cosa dovrebbe essere chiara in “Justice League: Snyder Cut”. Inizialmente ritrovatosi solo in questa lotta, Fisher ha deciso di non fare alcun passo indietro, fino a ottenere un’indagine interna da parte di Warner Bros, che si è così espressa: “L’indagine della WarnerMedia sul film ‘Justice League’ si è conclusa ed è stata intrapresa un’azione correttiva”. 

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Queste parole rientrato nell’ambito di una dichiarazione pubblica rilasciata lo scorso dicembre. Tutto ciò lascia intuire come le accuse di Fisher non siano cadute nel vuoto e, soprattutto, non fossero prive di valore.

Recentemente, via Twitter, l’interprete di Cyborg è tornato a sferrare un attacco, indirizzando le proprie parole contro Walter Hamada, presidente di DC Films: “Lui è il peggior tipo di complice possibile. Lo scorso 4 settembre le sue bugie e il tentativo fallito di rispondere alle mie accuse sono stati un modo per provare a indebolire i veri problemi su cui si basa l’indagine su ‘Justice League’. Non parteciperò mai più ad alcuna produzione in cui sia coinvolto”. 

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Parole molto dure che potrebbero rappresentare l’atto finale della collaborazione tra Fisher e il DCEU. Ad oggi, è importante sottolinearlo, non è previsto alcun recasting per la parte. In “The Flash” non vi sarà semplicemente spazio per il personaggio, al di là di chi potrà interpretarlo in futuro.

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