Dopo la presentazione in anteprima alla Festa Del Cinema di Roma, il docufilm, distribuito da Vision, ha trionfato anche al cinema
Più soddisfacente di un rigore “a cucchiaio. Più bello di una rete a tempo scaduto. Più entusiasmante di una rabona. Dopo aver scaldato i cuori degli spettatori della Festa del Cinema di Roma (vai allo speciale), il documentario Mi chiamo Francesco Totti ha conquistato anche il pubblico sala. Prodotto da Lorenzo Mieli, Mario Gianani e Virginia Valsecchi, una produzione The Apartment e Wildside, entrambe del gruppo Fremantle, con Capri Entertainment, Fremantle, con Vision Distribution e Rai Cinema, in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video e uscito al cinema il 19, 10 e 21 ottobre, il film ha sparigliato il box office. Oltre 55mila spettatori in tre giorni, 592mila euro. Insomma, un’emozione per certi versi simile a quell’ultima notte raccontata dal documentario. Lo testimoniano le parole del regista Alex Infascelli: “Eccezionale risultato di presenze in sala ed è la prova dell'amore tra la gente e Francesco Totti. Io sono felice di esserne stato il messaggero.”
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Mi Chiamo Francesco Totti va ai supplementari
Questo record d'incassi e una panacea per le sale cinematografiche messe a durissima prova dall'emergenza Covid (qui tutti gli aggiornamenti). A dimostrazione che gli spettatori e la voglia di uscire e andare al cinema permane, nonostante tutto. Tant'è che grazie a questo ottimo risultato, Mi chiamo Francesco Totti è e' ora a disposizione degli esercenti per un prolungamento in sala. Insomma, si va ai supplemetari, la partita non è finita.
A questo proposito il Ceo di Vision Distribution, Nicola Maccanico ha così espresso la propria soddisfazione:
"Il meraviglioso documentario di Infascelli dimostra che, nonostante le difficoltà del momento, il rapporto tra pubblico e sala è ancora vivo. E con responsabilità per contribuire in ogni modo possibile al supporto del mondo dell'esercizio abbiamo deciso di lasciare nei cinema 'Mi Chiamo Francesco Totti' anche nei prossimi giorni. Far vivere il cinema oggi implica l'assunzione da parte di ognuno
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Alex Infascelli: "Totti, genio universale che genera emozione"
Le dichiarazioni di Nicola Maccanico
il Ceo di Vision Distribution, Nicola Maccanico ha così espresso la propria soddisfazione:
"Il meraviglioso documentario di Infascelli dimostra che, nonostante le difficoltà del momento, il rapporto tra pubblico e sala è ancora vivo. E con responsabilità per contribuire in ogni modo possibile al supporto del mondo dell'esercizio abbiamo deciso di lasciare nei cinema 'Mi Chiamo Francesco Totti' anche nei prossimi giorni. Far vivere il cinema oggi implica l'assunzione da parte di ognuno di alcuni rischi e Vision non ha paura di farlo"
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Alla Festa di Roma è il giorno di Totti: le foto del suo documentario
Le parole di Lorenzo Mieli
.Il produttore Lorenzo Mieli, ceo di The Aparment, ha aggiunto:
E’ il momento di ringraziare il pubblico e gli esercenti. Sono loro, infatti, che in questo momento così difficile, hanno dimostrato che, con le giuste precauzioni, possiamo continuare a intrattenerci ed emozionarci tutti insieme con grandi storie di grandi eroi. Cosa di cui ora più che mai abbiamo davvero bisogno".
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La trama di Mi chiamo Francesco Totti
È la notte che precede il suo addio al calcio e Francesco Totti ripercorre tutta la sua vita, come se la vedesse proiettata su uno schermo insieme agli spettatori. Le immagini e le emozioni scorrono tra momenti chiave della sua carriera, scene di vita personale e ricordi inediti. Un racconto intimo, in prima persona, dello sportivo e dell'uomo.