Notturno di Gianfranco Rosi in concorso al Toronto International Film Festival

Cinema

Dopo la Mostra del Cinema di  Venezia, il flm di Rosi è stato selezionato anche dal Festival canadese, la cui edizione, in formato "ibrido" a causa del Coronavirus, andrà in scena dal 10 al 19 settembre.

Notturno di Gianfranco Rosi raddoppia. Oltre a essere stato inserito tra i film in concorso alla 77.ma edizione della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, il documentario (qui le foto)  è entrato a far parte della selezione uffiicale del Festival di Toronto. Girato in Medio Oriente, sui confini fra Iraq, Kurdistan, Siria e Libano, "Notturno" è l'unico film italiano in gara e il secondo film di Rosi a Toronto dopo "Fuocoammare": approderà al TIFFF subito dopo la presentazione al Lido.

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"Abbiamo cominciato a programmare la 45esima edizione come le altre volte ma a metà strada abbiamo dovuto ripensare tutto. Il cartellone di quest'anno riflette questo tumulto", (EMERGENZA CORONAVIRUS AGGIORNAMENTI - SPECIALE - LA MAPPA)  ha detto il direttore artistico Cameron Bailey.

Come già annunciato la versione cinematografica di Spike Lee di "American Utopia" di David Byrne aprirà il festival. Nel lineup ci sono titoli di "serie A" come il debutto alla regia di Regina King in "One Night in Miami" e "Falling di "Viggo Mortensen". Oltre alle donne, sono in rassegna film di afro-americani e nativi "per riflettere l'impegno dell'organizzazione verso la parità di genere e razziale per le future generazioni", ha indicato il festival.

Toronto è considerato con la Mostra di Venezia l'avvio della stagione degli Oscar. Sulla scia del 44% a Venezia, i film di donne in rassegna sono quest'anno il 46% del totale, 10% in più della passata edizione: "Siamo a una svolta: le voci delle donne sono state sotto rappresentate troppo a lungo", ha detto Bailey. Tra i debutti femminili alla regia ci sono anche quello di Halle Berry in "Bruised", dell'irlandese Cathy Brady con Wildfire, prodotto dall'italiano Carlo Cresto-Dina fondatore di tempesta (ha prodotto, tra gli altri, tutti i film di Alice Rohrwacher e Leonardo Di Costanzo e che inaugura cosi' la filmografia della società inglese tempesta uk),   mentre "A Suitable Boy" di Mira Nair,, una serie drammatica della Bbc, chiuderà il festival, segno del confine sempre più labile tra film e televisione

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La lista degli assenti

Intanto però molti studi tra cui Netflix, Warner Bros, Focus, e Fox Searchlight che in passato avevano usato Toronto come trampolino per gli Oscar quest'anno sono rimasti fuori. Potenziali concorrenti ai premi come "Stillwater" di Tom McCarthy, "The Trial of the Chicago 7" di Aaron Sorkin è The French Dispatch" di Wes Anderson non sono in mostra e non è chiaro se debutteranno nel corso del 2020. Privatamente molti distributori hanno detto a 'Variety' che la logistica è troppo complicata, tra dubbi sul valore di una "prima" virtuale e le molte star di serie A riluttanti a spostarsi a causa del virus. La diserzione dei vip ha lasciato spazio a etichette indipendenti come Sony Pictures Classics e Neon che mostreranno rispettivamente "The Father" e "Ammonite", entrambi papabili per vincere premi. 

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