Alieni buoni vs Alieni cattivi: Barbara Tarricone sceglie i buoni
Non è un caso che il dolcissimo E.T sia l’extraterrestre più famoso della storia del cinema. Anzi Sky Cinema Sci-Fi è l’occasione per chiedere che producano più film con i marziani buoni
Alieni Buoni vs Alieni Cattivi: Paolo Nizza sceglie i cattivi
Sky Cinema Collection diventa Sky Cinema Sci-Fi e la domanda sorge spontanea: meglio l’alieno buono o meglio l’alieno cattivo? Io preferisco i film con gli alieni buoni. Non ci vuole niente a fare una pellicola con il marziano che arriva e vuole conquistare la Terra. Ma pensate invece alla trovata che ha avuto Steven Spielberg quando si è ricordato come si sentiva da piccolo nel momento in cui i suoi genitori stavano divorziando e come gli sarebbe piaciuto avere un amico in quella circostanza. E quell’amico diventerà il piccolo extraterrestre E.T., dolcissimo, indimenticabile, ineguagliabile. Non esiste un altro extraterrestre così famoso. Altrettanto carina, secondo me, la trovata della saga di Men in Black. In questi film gli alieni ci sono e sono già sulla terra, quindi sono sia buoni, sia cattivi. Per esempio, possono lavorare all’ufficio postale, perché bisogna essere un extraterrestre per avere quella pazienza. Oppure possono essere i grandi campioni, quelli che guardiamo e diciamo: non possono essere umani per fare quelle cose. Insomma, i grandi sportivi, oppure i grandi musicisti. Per esempio Michael Jacskon che compare in Men in Black II. Quindi, secondo me, l’alieno giusto è quello buono. Anzi ci vorrebbero più film con gli alieni buoni.