7 ore per farti innamorare. L'intervista a Giampaolo Morelli

Cinema sky cinema

Massimo Vallorani

Giampaolo Morelli è regista e interprete della commedia romantica, firmata Vision Distribution, con Serena Rossi, Diana Del Bufalo, Massimiliano Gallo, Antonia Truppo, Fabio Balsamo dei The Jackal e la partecipazione straordinaria di Vincenzo Salemme. In prima tv su Sky Cinema Uno, lunedì 24 agosto

Giampaolo Morelli  è l'attore che, da ormai quasi quindici anni, presta il suo volto all'ispettore Coliandro nella popolare serie poliziesca.E  è anche uno scrittore, uno sceneggiatore, un presentatore tv e tanto altro ancora. Noi lo presentiamo  come il regista (e anche protagonista) di 7 ore per innamorarsi 

Due sfide in una volta sola. La sua prima regia e anche l’uscita del  film direttamente in tv 

Non male, vero?  Quando faccio le cose mi piace farle bene. A parte gli scherzi, la sfida della regia mi sembrava un percorso quasi naturale. Dopo aver scritto un libro sull'argomento e averlo portato a teatro, mi sono detto che mi sarebbe molto piaciuto girarci anche un film. Grazie alla produzione di Fulvio e Federica Lucisano e Vision questo sogno si è realizzato. Certo, ci sono voluti degli accorgimenti di sceneggiatura e tanta attenzione da parte mia per non trasformare una commedia romantica in una sit-com melensa e scontata. Per quando riguarda il dover uscire non al cinema ma direttamente in digitale devo ammettere che sono rimasto spiazzato perché dopo tanto lavoro uno si immagina il suo film sul grande schermo ma poi ho subito accettato anche perché posso contribuire a regalare un po' di normalità alle persone.


Il titolo del film è 7 ore per farti innamorare. Ma veramente per lei basta così poco tempo per conquistare una donna?

Non lo sostengo io ma i cosiddetti seduttori seriali. Poi non devono essere necessariamente consecutive. Le ore possono essere usate a rate come nei cinema, in un ristorante, facendo una passeggiata

Ma lei ha conosciuto questi presunti seduttori seriali?

Mi ci sono imbattuto per caso e da qui è nata l’idea prima del libro e poi del film. Online è pieno di corsi che si prefiggono il compito di insegnarti come rimorchiare nel più breve tempo possibile. Anzi, a onore del vero, esiste una vera e propria rete internazionale dei seduttori che si scambiano pareri, opinioni, strategie e tecniche. Quindi ho contattato due o tre guru della seduzione in Italia, quelli più accreditati e ho chiesto loro se queste tecniche funzionavano veramente. Hanno accettato di farsi microfonare; li ho seguiti con tanto di cuffie e telecamera.

E cosa è successo?

Spiandoli da lontano. li ho visti in azione nelle librerie nei supermercati, nei bar, per strada e debbo dire che nella maggior parte dei casi tornavano con i loro bei numeri di telefono. Quindi la cosa apparentemente funzionava. Poi, un’altra cosa che mi aveva molto colpito erano gli alunni, perché questi facevano delle vere e proprie lezioni. Cosa che ho poi ripreso nel mio film.

Chi sono queste persone che utilizzano queste tecniche di seduzione?

Alcuni erano e sono dei rimorchiatori seriali. Persone il cui unico scopo era svoltare la serata. Altri erano, per lo più persone timide, molto carine e sensibili. Si va dagli studenti, ai professionisti di tutte le età. Tutti accomunate dallo stesso problema. Quello di bloccarsi nel momento del primissimo incontro. 

Ma quindi l'innamoramento può essere una scienza esatta?

L’innamoramento sicuramente no, l’attrazione sì. Ci sono sicuramente dei comportamenti che inevitabilmente fanno aumentare l'attrazione fra gli individui.

Com’è stato essere per la prima volta dietro la macchina da presa? È stato complicato?

Essendo un’opera prima ha tutte le sue difficoltà ma quello che mi ha alleggerito molto è aver avuto dalla mia parte tutto il reparto tecnico e artistico. Ogni singola persona che ha lavorato in questo film ha creduto fermamente in questo progetto e non mi stancherò mai di ringraziarli.

C'è molta Napoli nel suo film. È stata una scelta sentimentale visto che si trattava del tuo primo film da regista o ci sono anche altre ragioni?

Ci sono sicuramente ragioni di cuore. Non lo nego. Ma poi c’è anche Napoli in tutta la sua straordinaria bellezza e varietà. Vede la città in cui sono nato è stata mostrata evidenziando alcuni tratti spesso criminali e raramente per delle storie d’amore per cui è praticamente perfetta. New York è mostrata per le storie di gangster e per le storie d’amore. Si può fare anche per Napoli.

Questo è il terzo film in cui lavora con Serena Rossi?

Conosco Serena da molto tempo e so quanto è preparata e brava. Questo è stata fondamentale per la riuscita del film, soprattutto per chi si è messo dietro la macchina da presa per la prima volta.

Quali sono i suoi prossimi titoli in arrivo?

Io avrei e qui, il condizionale è d’obbligo, due film in uscita. Il primo è Maledetta primavera con Micaela Ramazzotti e il secondo è una commedia che si intitola Divorzio a Las Vegas di Umberto Carteni. Speriamo di andarli a vedere al cinema. Significherà che siamo tornati alla normalità. Quella che tutti ci auguriamo arrivi presto.

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