I Festival di Cannes e Venezia 2020 potrebbero fondersi a causa dell’emergenza coronavirus
Grandi dubbi permangono sullo svolgimento del Festival di Cannes 2020. L’emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI - SPECIALE - LA MAPPA) ha portato gli organizzatori prima a rinviare la manifestazione da maggio a fine giugno, per poi accettare la necessità di un rinvio a data da destinarsi. Si lavora allo studio di differenti opzioni, anche se il direttore del Festival di Cannes, Thierry Fremaux, ha chiaramente escluso l’ipotesi di una versione in streaming.
Non si hanno notizie certe, con appassionati e addetti ai lavori che attendono con ansia nuovi aggiornamenti in merito. Ciò che è chiaro a tutti ed è stato ribadito dall’organizzazione, è che la veste solita del Festival di Cannes non potrà essere garantita al pubblico in questo complesso 2020.
Festival di Cannes 2020, l’ipotesi del direttore
Dopo aver escluso senza alcun ripensamento l’ipotesi di un Festival di Cannes 2020 in streaming, il direttore Thierry Fremaux è tornato a parlare delle opzioni al vaglio, intervistato da “Variety”. Al momento si ragiona su un possibile slittamento della manifestazione all’autunno 2020, nella speranza che, seppur in maniera limitata, si possa tornare a una certa normalità.
Nel caso in cui il Festival dovesse essere del tutto cancellato, si potrebbe tentare la via di una collaborazione con il Festival di Venezia. C’è stato un confronto tra Fremaux e Alberto Barbera, il direttore di Venezia 2020. Quest’ultimo è ovviamente preoccupato dalla situazione globale, che mette in dubbio anche la manifestazione italiana, tra le principali al mondo. Questa è prevista per settembre 2020, anche se permangono molti dubbi.
Le due organizzazioni potrebbero fondersi, creando un ibrido che eviti la cancellazione di uno dei due eventi: “Dall’inizio della crisi abbiamo pensato alla possibilità di fare qualcosa insieme, nel caso in cui Cannes venisse cancellato. Continuiamo a parlarne. Abbiamo ricevuto inviti anche da altri festival, da Locarno a San Sebastian, fino a Deauville. Gesti che ci toccano molto”.