La Collezionista sta a casa con Meryl Streep

Cinema sky cinema

Barbara Tarricone

C’è una nuova collezione on demand dedicata a Meryl Streep.E’ stata l’occasione per me (e per Edo) di guardare e riscoprire i suoi film e fare un viaggio cronologico nella sua carriera

C’è una famosa storia su Meryl Streep, che lei stessa ha raccontato molte volte: il suo provino per King Kong. Siamo nel 1975: l’aveva portata a Dino De Laurentiis il figlio Federico, che l’aveva notata a teatro.  Il produttore dietro al successo mondiale de La Strada o Serpico la ricevette nel suo ufficio in Colmbus Circle, da cui si vedeva tutta Manhattan. La squadrò e si rivolse a suo figlio:“Che brutta! Ma perché me l’hai portata? “

La Streep, istruita alla prestigiosa università di Vassar e poi a Yale, conosceva l’italiano e in italiano gli rispose: “Mi dispiace di non essere bella come vorrebbe lei, ma eccomi qua! ” Come in quella occasione, in 50 anni di carriera, sembra che nessuno l’abbia mai vista scomporsi. Di sicuro c’è che qualche anno dopo ricevette la sua prima (di 21!) candidature Oscar e l’anno successivo, nel 1979, l’Oscar lo vinse. (La prima di tre vittorie). Il film era Kramer contro Kramer, lei interpretava la madre e moglie che per ritrovare se stessa prima lascia marito e figlio e poi ingaggia una dura lotta legale contro l’ex marito, Dustin Hoffman, per la custodia del bambino. Nella vita era appena morto il suo compagno, John Cazale. Meryl era stata sempre al suo fianco, dicono mantenendo gioia e speranza per lui e per se stessa fino all’ultimo secondo, nonostante il cancro lo stesse ovviamente divorando. Comunque, dopo la sua morte si butta in questo film e il film è meraviglioso. Hoffman, che era un method actor affondava nel dolore fresco della Streep per farle portare sullo schermo emozioni crude.  Fuori scena le sussurrava: "Pensa a John, pensa a come è morto!” 

Oppure c’è quella famosa scena al ristorante dove lui, alzandosi da tavola infuriato, lancia un calice contro la parete. Aveva avvisato l’operatore di ripresa che lo avrebbe fatto, per essere sicuro che sarebbe stato inquadrato, ma si era ben guardato da dirlo a Meryl da cui voleva una genuina sorpresa.  Al cut, schegge di vetro dappertutto, pare che lei disse solo: “La prossima volta apprezzerei essere avvertita”.

Comunque Meryl è una survivor.  6 mesi dopo la morte di Cazale si risposa: con l’uomo con cui starà tutta la vita: Don Gummer. L’aveva conosciuto in un modo molto romantico: subaffittando il suo appartamento mentre lui era in viaggio a fare sculture. Immersa nelle sue cose, era iniziata una conoscenza epistolare che ha portato ad un matrimonio quarantennale e a quattro figli.

Negli anni ’80 interpreta un personaggio divertentissimo She devil, lei il diavolo.  È splendida: odiosissima perfetta scrittrice di romanzi rosa borderline soft core, che vendono milioni di copie tra il pubblico femminile. È il tipo di donna che non vorreste mai incontrare sulla vostra strada: ipocrita, ammaliatrice, ruba mariti.  Si sarà divertita da morire ad interpretare quanto di più lontano da lei ci sia.  Infatti mi è spesso capitato di sentirle dire in intervista, con quell’atteggiamento di chi si sta mettendo al tuo pari e quindi ti capisce, che la cosa facile per noi donne è andare a lavorare, mentre la parte difficile è la vita di famiglia, mantenere una relazione autentica, trovare un bilancio tra tutte le cose che ci vengono chieste.  

E a proposito di matrimoni in possibile crisi ho recuperato WIld River, un film anni ’90 la cui premessa è proprio questa: una coppia che sta avendo difficoltà parte con i figli per un weekend immerso nella natura. Lui è un tipo intellettuale, lei invece è fisica ed è esperta di rafting in un fiume che si rivelerà più pericoloso di quello che sembra.  D’altronde Meryl è anche sportiva: al liceo era stata capitano delle cheerleader (e sì era stata anche Reginetta del Ballo di fine Anno).

La seconda rinascita di Meryl Streep secondo me avviene negli anni 2000 con un film che non si può catalogare. Il ladro di Orchidee. È una delle molte volte in cui interpreterà una giornalista. La storia è cerebrale, cervellotica, divertente, inusuale. Il ladro di orchidee è un meraviglioso Chris Copper mentre Nicolas Cage interpreta uno sceneggiatore in crisi.  

Ed infine io in questa grande collezione di film vi consiglio Florence FosterJenkins, non giovane, non bella, non magra. La storia vera e bizzarra di una soprano stonata che però voleva tantissimo esibirsi. Il marito, un meraviglioso Hugh Grant, le affitta sale da teatro per fare avverare il suo desiderio e …diventa un fenomeno! La gente affolla le sale, i suoi tour fanno il tutto esaurito! Lei ci è o ci fa?  La gente ride di lei o con lei? Meryl per una volta si trova a fare una cosa che non sa fare, lei che a 12 anni cantava Santo Natale in Francese alla recita e faceva venire giù la scuola di applausi, lei il cui talento meritò lezioni di canto private dal grande soprano Estelle Libling, già dall’adolescenza: stonare.  E anche quello lo sa fare bene.

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