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Hugo Weaving compie 60 anni, 5 film con l'attore di V per Vendetta

Cinema

Il mitico Hugo Weaving spegne 60 candeline, con una carriera alle spalle davvero eccezionale. Film cult come Priscilla - La regina del deserto, Matrix, Il Signore degli Anelli e V per Vendetta sono quelli scritti a caratteri cubitali sul suo curriculum di tutto rispetto. Augurandogli buon compleanno, lo celebriamo a nostro modo ricordando le sue migliori prove attirati. Ecco 5 film con Hugo Weaving da guardare e riguardare
 

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Hugo Weaving il 4 aprile spegnerà 60 candeline e noi lo vogliamo festeggiare ricordando alcune delle pellicole più memorabili della sua filmografia da chapeau.

Quest’attore ama collezionare film cult: da Priscilla - La regina del deserto a Matrix, da Il Signore degli Anelli a V per Vendetta, non c’è capolavoro di fine anni Novanta e inizio Duemila in cui lui manchi all’appello.

Augurandogli 100 di questi anni (e altrettanti nuovi capolavori in cui recitare), ecco i 5 film da vedere e rivedere e rivedere ancora, senza mai stufarsi, con Hugo Weaving.

 

Priscilla - La regina del deserto (1994)

Film australiano del 1994 diretto da Stephan Elliott, vincitore del Premio Oscar 1995 per i migliori costumi, Priscilla - La regina del deserto è il capolavoro prodotto con un budget contenuto che ha sbancato in tutto il mondo.

Qui Hugo Weaving interpreta uno dei tre protagonisti, ossia Anthony "Tick" Belrose aka Mitzi Del Bra.

Un travestito, con moglie e figli, che assieme al transessuale Bernadette e ad Adam detto Felicia si ritrova a viaggiare in corriera attraversando l’Australia, ballando e cantando in giro dovunque glielo si conceda.

Da un bar malfamato fino al deserto vicino a una riserva di indigeni, i tre artisti intrattengono tutti, ballando e cantando in play-back canzoni anni Settanta degli Abba e Ritchie Family. Una volta arrivati ad Alice Springs, troveranno un lavoro offertogli dalla moglie di Mitzi.

Un film corale in cui tre personaggi fuori dagli schemi sono legati l’uno all’altro da un’amicizia profonda, un legame che riesce in qualche modo a fare schiudere ciascuno di loro, crepando quella corazza di solitudine che si sono creati negli anni. Tanto spettacolo, show e divertimento ma non manca nemmeno l'introspezione dei protagonisti. Un gioiellino entrato a pieno diritto nella storia del cinema.

 

Matrix (1999)

Film cult per eccellenza, Matrix dei fratelli Lana e Andy Wachowski (ora fratello e sorella, allora ancora fratelli) è un capitolo di storia del cinema da cui non si può prescindere.

Qui Hugo Weaving interpreta l’agente Smith. Il protagonista è l'hacker Neo (Keanu Reeves) che scoprirà che la realtà non esiste, è un impulso elettrico fornito al cervello degli umani da un'intelligenza artificiale. Le macchine che hanno vinto nella lotta contro l’uomo hanno però bisogno della sua energia e fa dunque vivere gli esseri umani in un’illusione, quella della realtà, per tenerli buoni e sfruttarne la vitalità. Ma Neo assieme al pirata informatico Morpheus e alla bella Trinity cercheranno in ogni modo di scoprire la verità, tra innumerevoli ostacoli e nemici pronti a tutto.

Insignito di numerosi riconoscimenti tra cui ben quattro Oscar (per il miglior montaggio, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali), Matrix è tra i titoli imperdibili della filmografia di Hugo Weaving. Un capolavoro che fa dubitare della realtà che ci circonda da quanto è ben architettato. Tutto, dalla trama agli effetti speciali, gronda spettacolarità.  

 

Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello (2001)

E tra i film cult non può non finire anche Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello di Peter Jackson. Il primo capitolo cinematografico della saga vede Hugo Weaving nella parte di Elrond, ruolo che manterrà anche negli altri due film dell’epopea: Il Signore degli Anelli - Le due torri e Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re.

Le vicende dello hobbit Frodo e della sua compagnia di amici e compagni ruota attorno all’anello messo a titolo, l'Unico Anello forgiato da Sauron per controllare la Terra di Mezzo che finisce dopo secoli nelle mani dello hobbit Bilbo Baggins. Le avventure di Frodo, Bilbo e compagnia bella vengono raccontate senza tradire le mitiche pagine di Tolkien.

Da Gandalf (interpretato da Ian McKellen) a Frodo (Elijah Wood), da Grampasso (Viggo Mortensen) alla principessa elfica Arwen (Liv Tyler), dall'elfo Legolas (Orlando Bloom) a Galadriel (Cate Blanchett), una parata di stelle fa parte di uno dei cast più eccezionali di sempre.

Il genere fantastico trova in questo capolavoro il suo masterpiece, con toni così solenni da rendere Il Signore degli Anelli epos puro, all’altezza dell’Odissea e dell’Eneide. Ma con più suspense.

 

V per Vendetta (2005)

V per Vendetta è la pellicola del 2005 diretta da da James McTeigue e ispirata all'omonimo fumetto di Alan Moore e David Lloyd che ha come protagonista proprio lui, Hugo Weaving.

Una distopia ambientata in un'immaginaria Gran Bretagna del futuro (distopica e dispotica assieme) governata da un regime totalitario a cui V, un misterioso uomo che indossa una maschera, dichiara guerra. Quest’uomo dal volto celato è un anarchico che intende riportare la libertà nel suo paese, stufo dell’autoritarismo e della dittatura che attanaglia lui e i suoi connazionali.

V salverà la vita alla bella Evey Hammond (interpretata da Natalie Portman), convincendola ad affiancarlo nella sua battaglia. "Remember, remember, the 5th of November" è il monito di V, quello con cui la pellicola si apre. Una trama che fa del ritmo incalzante la propria cifra stilistica, con un mix di effetti speciali, colpi di scena e momenti epici che rendono questo film unico nel suo genere.

Un’allegoria dell’oppressione esercitata da tanti governi che viene raccontata con i tratti del fumetto fantastico ma che mantiene un livello di realismo tale da catapultare lo spettatore all’interno della vicenda.

V per Vendetta è stato scritto e prodotto da due vecchie conoscenze di Hugo Weaving: i fratelli Wachowski di Matrix. E si vede, tanto.

 

The Dressmaker - Il diavolo è tornato (2015)

Non solo fantascienza e fantasy: Hugo Weaving ha recitato anche in pellicole drammatiche e sentimentali, ad esempio The Dressmaker - Il diavolo è tornato dove interpreta Horatio Farrat, un sergente appassionato di moda femminile che aiuterà la protagonista Tilly (Kate Winslet) a scavare a fondo nella verità di un passato doloroso.

Myrtle "Tilly" Dunnage è una celebre stilista che negli anni Cinquanta, al top del suo successo, decide di tornare a vivere nella piccola cittadina in cui è nata, Dungatar.

Qui è nata e cresciuta ma molti anni prima è stata cacciata a causa di un incidente che l'ha traumatizzata al punto da averlo rimosso. Deciderà di tornare indietro nel suo passato, portando nel suo paese natale tanta modernità fatta di vestiti alla moda, fogge inedite per le abitanti di Dungatar che mai si erano viste sottolineare le forme e le silhouette nella maniera in cui Tilly gliele esalta. Ma lei non è tornata per portare una ventata di novità a casa: il suo ritorno cela un piano escogitato nei minimi dettagli.

Confezionare abiti per gli abitanti di Dungatar è un modo per entrare nelle case, per indagare e scavare nel passato, suo e dei concittadini, al fine di scoprire cos’ha fatto impazzire sua madre. E, come in ogni storia di vendetta che si rispetti, farla pagare a tutti.

Qui Hugo Weaving dimostra la sua abilità attoriale, riuscendo a calarsi negli ennesimi panni cinematografici con una disinvoltura che ogni volta lo fa sembrare nato per quel ruolo.