Arriva su Sky Cinema Due, in prima tv, il film Solo cose belle, opera prima di Kristian Gianfreda che racconta con delicatezza, humour e verità la vita in una casa famiglia e le reazioni che possono scatenarsi quando questa viene in contatto con la realtà esterna. L'appuntamento è per mercoledì 4 aprile alle 21.15
Arrivato nelle sale nella primavera del 2019 e prodotto da Coffee Time Film e da Sunset Produzioni, in associazione con le Cooperative della Comunità Papa Giovanni XXIII, La Fraternità e Il Calabrone, la pellicola Solo cose belle si è ispirata all'opera di don Oreste Benzi e alla Comunità Papa Giovanni XXIII. La regia del film è stata affidata a Kristian Gianfreda, qui al suo primo lungometraggio, ma che da più di vent'anni racconta la diversità con la telecamera.
Come ha avuto modo di raccontare lo stesso regista, l’Idea di base del film "è che quelli che vengono a volte considerati ultimi della società, possono invece essere le persone che danno al resto della comunità la dimensione e la misura giusta per vivere, possono aiutare a far diventare la società migliore.”
Evitando pietismi o stereotipi e puntando a una forma di racconto pensata per un pubblico ampio, il film prende il via dall'arrivo in un paese della provincia emiliana, di una casa famiglia, in un antico palazzo donato in beneficenza. A guidare il gruppo, Stefano (Marco Brambini), la moglie Diana (Zambelli) che si prendono cura, insieme al loro figlio, ancora bambino, di Ivana, ex prostituta e mamma (Caterina Gramaglia), un immigrato che sta per diventare padre (Aaron T. Maccarthy) un adolescente con un passato di crimini, Kevin (Navarra), l'appassionato di barchette e giornali 'Marcone' e Francesco detto Ciccio.
Gli abitanti del paese, diffidenti verso i nuovi arrivati, chiedono una risposta forte al sindaco, in piena campagna elettorale (Borghetti). Ma sarà proprio la figlia sedicenne del primo cittadino, Benedetta (Recati), ad aprirsi a quella realtà, grazie anche all'incontro con Kevin. Il cast unisce attori professionisti (fra gli altri, Giorgio Borghetti, Carlo Maria Rossi, Erica Zambelli, Patrizia Bollini) ed esordienti, come i due giovani protagonisti, Idamaria Recati e Luigi Navarra, Francesco Yang, 14enne cinese solare e pieno di vita reso disabile da un'ipossia alla nascita, che vive realmente in una casa famiglia e il 40enne Marco Berta, che frequenta da anni un centro diurno dell'associazione.