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I migliori film di Michael Fassbender

Cinema

Tra i migliori e più richiesti attori della sua generazione, Michael Fassbender è l’“attore feticcio” di Steve McQueen

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Due candidature agli Oscar e una Coppa Volpi, Michael Fassbender è un attore di sicuro talento. Un attore tedesco ma con cittadinanza irlandese, famoso per aver interpretato - negli anni - ruoli difficili. Ecco i suoi film più famosi.

Jane Eyre (2011)

Diretto da Cary Fukunaga e ispirato all'omonimo romanzo di Charlotte Brontë, “Jane Eyre” racconta la storia di Jane che - rinvenuta nelle campagne inglesi dal pastore St. John Rivers - ricorda la sua infanzia. E il suo passato da insegnante, presso la ricca famiglia dei Rochester. Michael Fassbender è Mr. Rochester, uomo burbero e scostante che si innamora del carisma e dell’intelligenza di Jane.

Slow West (2015)

Pellicola western diretta da John Maclean, “Slow West” racconta la storia di Jay Cavendish, giovane scozzese deciso a raggiungere il lontano West per ritrovare la sua amata. Fassbender è Silas Selleck, taciturno ed enigmatico cacciatore di taglie che si offre di proteggerlo in cambio di qualche soldo.

A Dangerous Method (2011)

Diretto da David Cronenberg, “A Dangerous Method” è ambientato nella Prima Guerra Mondiale. E racconta i turbolenti rapporti tra lo psichiatra Carl Gustav Jung, il suo mentore Sigmund Freud, il loro collega Otto Gross e la bella e tormentata Sabina Spielrein.

Michael Fassbender è Jung.

Macbeth (2015)

Adattamento cinematografico dell'omonima tragedia di William Shakespeare, “Macbeth” vede Fassbender nei panni del protagonista.

Barone di Glamis, Macbeth è reduce da una battaglia sanguinosa in cui ha ucciso il traditore Macdonwald, quando incontra tre donne che gli fanno una previsione: presto diventerà signore di Cawdor e re di Scozia. Così manda una lettera alla moglie, Lady Macbeth, per raccontarle la profezia. Questa, in lutto per la scomparsa del suo unico figlio e lontana dal marito ormai da anni, escogita un piano per far sì che - quella profezia - diventi realtà.

12 anni schiavo (2013)

Diretto nel 2013 da Steve McQueen, per “12 anni schiavo” Michael Fassbender viene nominato all’Oscar come Miglior attore non protagonista. Nel film interpreta il perfido schiavista Edwin Epps, proprietario di una piantagione di cotone in cui il talentuoso violinista di colore Solomon Northup è costretto a lavorare. Ed è proprio qui che Solomon lotta per sopravvivere e per conservare la sua dignità.

Frank (2014)

Con la regia di Lenny Abrahamson, “Frank” è liberamente ispirato al personaggio di Frank Sidebottom, alter ego del musicista e comico britannico Chris Sievey.

Fassbender è il protagonista, frontman di una band all’avanguardia, i Soronprfbs. Un genio della musica, con un vizio inquietante: indossa sempre una bizzarra maschera di cartapesta.

Bastardi senza Gloria (2009)

Bastardi senza Gloria” è un omaggio di Quentin Tarantino a “Quel maledetto treno blindato” di Enzo G. Castellari.

Michael Fassbender è il tenente Archie Hicox. Il film racconta la storia dei “bastardi”, soldati dell’esercito americano guidati dal tenente Aldo Raine (Brad Pitt). Questi, insieme all’attrice tedesca e spia Bridget Von Hammersmark (Diane Kruger), tenteranno di uccidere i leader del Terzo Reich.

Steve Jobs (2015)

Per il ruolo di Steve Jobs nell’omonimo film, Michael Fassbender viene candidato all’Oscar come Miglior attore protagonista.

Basata sull’autobiografia autorizzata scritta da Walter Isaacson, la pellicola si svolge nei backstage del lancio dei prodotti simbolo di Apple: dal Macintosh (1984) all’iMac (1988). Momenti topici, che tratteggiano un ritratto intimo di Steve Jobs.

Hunger (2008)

Pluripremiato, “Hunger” di Steve McQueen ricostruisce il trattamento riservato ai prigionieri politici nel carcere di Long Kesh (Irlanda del Nord). Michael Fassbender è Bobby Sands, esponente della Provisional IRA, che perse la vita a seguito di uno sciopero della fame. Una protesta estrema, per far ottenere ai membri dell’IRA lo status di prigionieri politici.

Shame (2011)

In “Shame”, Fassbender torna a recitare per Steve McQueen. E ottiene la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile. Nel film è Brandon, affascinante 35enne newyorchese dipendente dal sesso. La sua ossessione lo porta a frequentare prostitute e a masturbarsi anche nelle occasioni meno opportune: così, quando la sorella minore arriva in città, prova a risolvere il problema. Solo quando non ci riuscirà, e la sorellina tenterà il suicidio, capirà che davvero quegli impulsi devono essere curati.