Mercoledì 29 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Due Felicity Jones è la protagonista del biopic su Ruth Bader Ginsburg, avvocatessa e magistrata in prima linea per difendere i diritti lavorativi delle donne.
Ci sono cause per cui è giusto lottare. Per cui è doveroso schierarsi in prima linea nel tentativo di cambiare il modo di pensare comune. Una di queste, senza dubbio, è quella dei diritti femminili. Tanto c’è ancora da fare sull’argomento, ma tanto è stato fatto, e questo grazie a donne eccezionali che si sono messe in gioco in tutto e per tutto e hanno sfidato le convenzioni della loro epoca.
Una di queste donne è senza dubbio Ruth Bader Ginsbnurg, tra le prime studentesse di giurisprudenza ad Harvard, negli anni ’50, abituata a subire discriminazioni sin dai tempi dell’università, ma non per questo meno determinata a raggiungere i suoi obbiettivi. Anche tempo dopo, sul posto di lavoro, Ruth incontrerà la stessa ostilità, ma nemmeno questo le impedirà di diventare una paladina dei diritti femminili.
La sua storia è raccontata in Una giusta causa, pellicola diretta da Mimi Leder (Deep Impact, The Code) in prima visione tv mercoledì 29 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Due. Come è intuibile, per interpretare un personaggio talmente eccezionale, la regista non poteva fare altro che chiamare sul set un’attrice altrettanto fantastica.
Stiamo parlando di Felicity Jones, attrice britannica fra le più talentuose della sua generazione, che in tempi recenti è stata la protagonista dell’apprezzatissimo spin-off di Guerre Stellari Rogue One: A Star Wars Story e ha recitato in pellicole di successo come La teoria del tutto e Inferno. Con lei sul set altri talentuosi interpreti come Armie Hammer, Kathy Bates e Justin Theroux.
Una giusta causa racconta di una storia e di un personaggio poco noti in Italia, che però meritano di essere ricordati per non dimenticare che anche la storia dei diritti civili è fatta di persone coraggiose, il cui esempio va tenuto a mente, per evitare pericolosi arretramenti e per continuare a guardare con fiducia al futuro.