Arriva al cinema “Tolo Tolo”, il nuovo film di Checco Zalone. La pellicola esce in 1200 copie
Dal 1 gennaio 2020 arriva nelle sale cinematografiche “Tolo Tolo”, il nuovo film con Checco Zalone, diretto dallo stesso comico pugliese. Il quinto film da protagonista di Luca Medici, questo il vero nome dell’attore, è stato girato tra Kenya, Marocco e Malta, dove sono stati ricreati i campi di detenzione libici. Tra gli sceneggiatori c’è anche Paolo Virzì che ha condiviso con Checco Zalone la stesura. Queste le parole del comico a Sky Tg24: "Ero da solo sul set. Ci sono stati momenti belli e momenti veramenti duri, in cui non dormivo la notte". Nel cast, oltre un cameo di Niki Vendola, ci sono Gianni D'Addario, Barbara Bouchet, Souleymane Sylla, Manda Touré, Nassor Said Birya, Alexis Michalick, Arianna Scommegna, Antonella Attili, Nicola Nocella, Diletta Acquaviva, Maurizio Bousso e Sara Putignano.
La trama di Tolo Tolo
La pellicola narra le vicende di Checco, sognatore deluso dalla madre patria. Inizialmente rifiuta il reddito di cittadinanza e apre un sushi restaurant ma fallisce miserabilmente e deve fare i conti con i creditori. Decide così di scappare e rifugiarsi in Africa dove si reinventa cameriere per un resort. Anche lì però la situazione cambia e assiste allo scoppio di una guerra civile con l'arrivo di una sorta di Isis o di Boko Haram. Decide così di tornare in Italia, ma non può farlo perché i creditori sono pronti a dargli la caccia. Si ritrova così a scappare ritrovandosi nella stessa situazione dei migranti. Nessuno lo vuole, soprattutto la sua famiglia perché con la sua scomparsa potranno estinguere tutti i debiti. "Chi è davvero il mio personaggio? Semplice - dice Zalone - è uno incapace di guardare oltre i suoi piccoli problemi. E se scoppia una bomba vicino a lui e muore della gente non gliene frega niente"
Le polemiche per “Immigrato”
Il film esce al cinema in 1200 copie e ovviamente punta a raggiungere gli incassi delle ultime due pellicole di Checco Zalone, entrambi record di incassi al botteghino. “Tolo Tolo” parla di Africa, emigrazione, Italia, politici improvvisati e fascismo. È stato anticipato dal brano “Immigrato”, uscito qualche settimana fa e accompagnato da un video che ha fatto discutere. Nel film non c’è traccia del brano e Checco Zalone ha spiegato il perché: "Non c'entra niente con il film lo avevamo pensato come promozione, senza immaginare il polverone che si è sollevato". Queste le parole del produttore Pietro Valsecchi: "Tutti i grandi scrittori ma anche i semplici viaggiatori e turisti, dicono che una volta vista l'Africa ti rimane dentro e alla fine, prima o poi, ci si ritorna: lo chiamano Mal d'Africa. Lo stesso capita a tutti gli spettatori che in questi dieci anni hanno amato i film di Zalone: attendono da tre anni il suo nuovo film e soffrono un po' di mal di Zalone. È stato un film complicato da girare, in queste terre bellissime e difficilissime, con una troupe di oltre 120 persone, migliaia di comparse; un film che, come Checco ci ha dimostrato in questi anni - continua il produttore - sa affrontare con la comicità temi importanti e metterci davanti agli occhi i piccoli e grandi vizi che tutti noi abbiamo”.