The Irishman, intervista a Martin Scorsese

Cinema

Martin Scorsese parla del suo The Irishman ai microfoni di Sky durante la Festa del Cinema di Roma

Il 4 novembre il mondo ha potuto gustare il nuovo film di Martin Scorsese, The Irishman, in sala per tre giorni, fino al 6 novembre. Un titolo particolarmente atteso, considerando il gran numero di stelle di Hollywood coinvolte nel progetto. Se non bastasse Scorsese alla regia, dall'altra parte della macchina da presa recitano attori del calibro di Al Pacino, Robert De Niro, Joe Pesci e Harvey Keitel. The Irishman è stato presentato, tra gli apprezzamenti di pubblico e critica, alla Festa del Cinema di Roma. L’edizione 2019 della manifestazione ha riscosso un grande successo e vi ha presenziato lo stesso Scorsese, che ha parlato del suo ultimo lavoro ai microfoni di Sky.

The Irishman, la parola a Martin Scorsese

Martin Scorsese ha raccontato il processo creativo alle spalle di The Irishman ai microfoni di Sky. La prima cosa che ha fatto è stata leggere il libro scritto da Charles Brandt. Ne è rimasto affascinato e ha da subito iniziato a lavorare a una sceneggiatura che fosse di particolare impatto.

Il libro ha grande potenzialità, ha spiegato il regista. Necessitava però di un lavoro approfondito sotto l’aspetto della struttura narrativa, così da renderlo fruibile al cinema: “Si sentiva il bisogno di un obiettivo. Il fulcro dunque diventa un’automobile, come in un road movie, dove due coppie adulte si dirigono a un matrimonio”.

Il film è stato ideato così, a partire da una scena apparentemente normale, per poi spedire lo spettatore nel cuore del film attraverso aneddoti e flashback continui. Tutti parlano del passato, per poi costruire i personaggi minuto dopo minuto, fino a spiegare infine le ragioni che hanno portato a quella scena iniziale apparentemente normale, che così non è.

The Irishman, la trama

Il film è totalmente incentrato sulla figura di Frank Sheeran, criminale realmente esistito e nella pellicola interpretato da Robert De Niro. È lui a dare il titolo al film, considerando come “The Irishman” era il suo soprannome. È un veterano della Seconda Guerra Mondiale ma fin dal suo ritorno si è invischiato in loschi affari, arrivando a gestirli, insieme con Rusell Bufalino, interpretato da Joe Pesci.

È Frank a tornare indietro con la memoria, raccontando la sua vita, ricca di eventi e personaggi. La sua carriera da mafioso lo ha visto confrontarsi con qualsiasi sorta di situazione, ritrovandosi di fatto coinvolto in uno dei casi più celebri della storia della cronaca degli Stati Uniti d’America, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, interpretato da Al Pacino. Questi era amico dello stesso Sheeran ed è ancora oggi uno dei misteri irrisolti degli USA.

Nessuno è mai stato condannato per quanto accaduto a Hoffa e nessuno ha mai davvero scoperto la verità dietro la sua scomparsa. Il corpo del sindacalista non è infatti mai stato ritrovato. Il film, basato sull’omonimo libro, offrirà un’analisi inedita dei segreti della criminalità organizzata americana del tempo, tra rivalità, sistemi e legami con il corrotto e oscuro mondo della politica.

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