Gli uomini d'oro, la trama del film

Cinema

Il 7 novembre 2019 arriva in sala Gli uomini d’oro, noir italiano con Edoardo Leo, Fabio De Luigi, Giampaolo Morelli e Gian Marco Tognazzi

Il 7 novembre 2019 giunge in sala Gli uomini d’oro, noir tutto italiano, ultimo lavoro del regista Vincenzo Alfieri. Un titolo che va a inserirsi nella moderna scia di pellicole nostrane dal tono più moderno e con uno stile più europeo. Nel cast attori di spicco come Edoardo Leo, Fabio De Luigi, Giampaolo Morelli e Gian Marco Tognazzi.

Gli uomini d’oro, la trama

Torino 1996, città nella quale vive Luigi, interpretato da Giampaolo Morelli, che non fa altro che sognare una pensione anticipata e una vita da trascorrere in assoluta serenità in Costa Rica. La sua quotidianità si riassume principalmente con il suo lavoro da impiegato postale, che svolge con la testa tra le nuvole, mentre sogna di poter passare le proprie giornate nel lusso più sfrenato, circondato da donne bellissime.

Per riuscire a realizzare questo progetto è disposto a qualsiasi cosa, anche lasciare la sua Anna (Matilde Gioli), mettendo a segno un colpo che avrebbe del sensazionale. L’idea gli viene proprio dal suo posto di lavoro. Ogni giorno si ritrova alle sue spalle un quantitativo enorme di banconote, dal momento che guida un furgone portavalori. La tentazione è molta, tale da spingerlo a diventare un criminale. Inizia così a immaginare una rapina perfetta, senza feriti o grossi rischi.

Non è qualcosa che può mettere in atto da solo. Ha bisogno di una banda criminale e così ingaggia Luciano (Giuseppe Ragone), suo amico e postino in pensione. Al suo fianco c’è Alvise, interpretato da Fabio De Luigi, impiegato insospettabile. A loro si uniscono personaggi esterni al mondo delle poste, come Boutique, interpretato da Gian Marco Tognazzi, che di lavoro fa il couturier d’alta moda, nascondendo una doppia vita dietro al mondo lavorativo che tutti conoscono. C’è spazio inoltre per Lupo, interpretato da Edoardo Leo, ex pugile di poche parole, che rappresenta i muscoli della banda. Questi coinvolge inoltre Gina (Mariel Gariga), la sua seducente compagna. Ognuno di loro però è pronto a derubare gli altri, tenendosi l’intero bottino per sé, senza condividere neanche un centesimo. È l’avidità che trasforma un colpo sulla carta semplice in un complesso e intricato gioco criminale.

Gli uomini d’oro, cosa sapere

Il noir di Vincenzo Alfieri è tratto da un evento reale, un fatto di cronaca risalente al 1996, avvenuto a Torino. Il regista si è di colpo imbattuto in un articolo di Meo Ponte, giornalista esperto di criminalità che, commentando l’episodio, definì un ipotetico film tratto dalla vicenda un mix tra I soliti ignoti di Mario Monicelli e Le iene di Quentin Tarantino.

Una spinta più che sufficiente per iniziare a indagare a fondo nella storia, scoprendo l’esistenza di una banda denominata dai giornali “gli uomini d’oro”. Da qui dunque il titolo della pellicola. Occorre tornare indietro al 27 giugno del 1996, quando i dipendenti della sede centrale delle Poste si accorsero della presenza di pagine di Topolino nei sacchi provenienti dalle filiali. Un’indagine più difficoltosa di quanto non si potesse immaginare inizialmente, con un colpo di scena che regalò al fatto le prime pagine dei quotidiani del tempo.

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