Buon compleanno Kevin: I 6 migliori film di Costner

Cinema

Massimo Vallorani

Per i 65 anni dell’attore e regista premio Oscar® Kevin Costner, sabato 18 dalle 18.00 alla seconda serata Sky Cinema Due manda in onda tre pellicole centrali nella sua carriera: BALLA COI LUPI, il western diretto e interpretato da Costner che gli ha fatto ottenere 7 Oscar®, tra cui quello per la miglior regia e il miglior film; alle 21.15 il capolavoro di Brian De Palma THE UNTOUCHABLES – GLI INTOCCABILI, in cui Costner recita accanto a Robert De Niro e Sean Connery, premiato con Oscar® e Golden Globe per questo ruolo; e il dramma sociale THE COMPANY MEN con Ben Affleck e Tommy Lee Jones

Se si vanno a cercare curiosità e aneddoti su Kevin Costner se ne possono trovare davvero tante Innanzitutto, se si guardano le sue origini si scopre che il nome originario della sua famiglia è Koster, lo stesso del generale Custer, ma anche che il bisnonno tedesco lo trasforma in Costner dopo aver sposato un'indiana Cherokee. Da giovane scrive poesie e canta nel coro della chiesa Battista, ma soprattutto è un talento nel basket come nel football e nel baseball. Fatale per la sua carriera da attore fu l'incontro con Richard Burton che, durante un volo verso il Messico, lo spinse a dedicarsi completamente alla carriera di attore.

Anche sfogliando la sua carriera nel cinema, si scoprono cose curiose. Per un singolare destino, i suoi primi ruoli finiscono in gran parte tagliati in fase di montaggio. Succede per la breve scena di Frances e per quella di Un Sogno lungo un giorno, fino al 'taglio' più doloroso: quello del personaggio di Alex ne Il grande freddo di Kasdan, che nel montaggio finale si riduce ad un'unica inquadratura, un primo piano dei piedi. Ma Costner saprà rifarsi alla grande con uno dei ruoli più celebrati nella storia del cinema: quello del giovane ufficiale John Dumbar amico dei pellerossa in Balla coi Lupi del 1991 che è anche la sua prima regia. Per questa sua fantastica pellicola arriveranno ben sette Oscar. Niente male per un esordiente che è stato capace in tutta la sua lunga carriera di regalarci grandi film ma anche grandi flop al botteghino.

Scopriamo insieme alcuni film di e con Kevin Costner che vale la pena rivedere, non dimenticando che potremmo rivederlo presto al cinema in qualità di doppiatore del cane Enzo (per la versione italiana è stato scelto Gigi Proietti) del film Attraverso i miei occhi che uscirà in Italia il 7 novembre distribuito da 20th Century Fox.

Gli intoccabili – 1987

Brian De Palma firma The Untouchables – Gli Intoccabili, la pellicola del 1987, scritta da David Mamet, con un cast d’eccezione formato da Sean Connery, Robert De Niro e naturalmente Kevin Costner nel ruolo dell'agente federale Eliot Ness. che per incastrare Al Capone metterà su una propria squadra di agenti, ognuno con la sua “abilità” speciale. Divenuto un vero e proprio cult, il film ha ricevuto tantissime nomination e grandi premi internazionali. Tra quelli vinti, ci sono: 1 Bafta per la Migliore colonna sonora a Ennio Morricone; 1 Golden Globe come Miglior attore non protagonista a Sean Connery; 1 Oscar (su 4 nomination) come Miglior attore non protagonista, sempre a Sean Connery. Una curiosità: per il ruolo che sarà poi dato a Costner furono chiamati prima di lui Michael Douglas, Don Johnson, Mel Gibson e Harrison Ford. Tutti però rifiutarono la parte di Eliot Ness.

L’uomo dei sogni – 1989

“Se lo costruisci, lui tornerà “. Con queste parole sentite da Kevin Costner nella parte di Ray Kinsella, agricoltore dell’Iowa, mentre è chino a lavorare nel campo, partirà una ricerca profonda e folle, almeno all’inizio. A costo di perdere il suo raccolto e a rischio di essere incompreso e abbandonato dalla sua famiglia, il giovane contadino riuscirà a realizzare qualcosa di incredibile che lo rimetterà in contatto con il suo dolore più profondo. Un inno alla fede nei sogni, un applauso alla bellezza dell’esistenza quando è annaffiata dalla speranza. Diretto da Phil Alden Robinson, L’uomo dei sogni (Field of Dreams, 1989) ha incassato tre nomination agli Oscar del 1990.

Balla coi lupi – 1990

Il tenente John Dunbar (Kevin Costner) diventa suo malgrado un eroe durante la Guerra di secessione, dopo un attacco in cui accidentalmente guida le truppe dell'Unione ad una vittoria. Chiede così di essere assegnato in uno sperduto avamposto di frontiera, ma una volta giunto sul posto lo trova deserto. Ben presto si scopre che in realtà non è solo, con lui c'è un lupo che l'uomo chiama "Due calzini" e una tribù indiana incuriosita dal nuovo arrivato. Dunbar fa rapidamente amicizia con la tribù e scopre che tra di loro c'è una donna bianca che è stata allevata dagli indiani. Dunbar si guadagna a poco a poco il rispetto dei nativi americani e abbraccia il loro modo di vivere, scoprendo con sua grande sorpresa che c'è qualcosa per cui ancora vale la pena di vivere e combattere. Premio Oscar come miglior film.

JFK Un caso ancora aperto – 1991

Il film diretto da Oliver Stone e premiato con due Oscar, ricostruisce la storia delle indagini sulla morte del presidente attraverso la figura di Jim Garrison (interpretato da Kevin Costner) il procuratore distrettuale di New Orleans che cerca di far luce sulla verità, contro tutto e tutti. Oltre a Costner, hanno lavorato in ''JFK'' Sissy Spacek (la moglie di Garrison), Donald Sutherland (un ex ufficiale di Washington), Gary Oldman (Lee Harvey Oswald), Walter Matthau (un senatore convinto che Oswald non abbia agito da solo), Tommy Lee Jones (Clay Shaw, l’uomo di affari di New Orleans accusato da Garrison di complotto). E ancora, Joe Pesci, Kevin Bacon, Ed Asner, Jack Lemmon e John Cand

Guardia del corpo – 1992

Guardia del corpo, il film del 1992, diretto da Mick Jackson, che ha consacrato all’Olimpo dei grandi l’attrice Whitney Houston, scomparsa in circostanze tragiche nel 2012 e rilanciato come sex symbol lo stesso Kevin Costner. La pellicola, resa famosa anche dalla stupenda canzone I Will Always Love You, brano che ha venduto 12 milioni di copie nel mondo racconta la vicenda di Frank Farmer, un ex agente della CIA, che per guadagnare di più ha scelto di dedicarsi alla professione di guardia personale. Questi viene contattato da Bill Devaney, manager della rockstar Rachel Marron, per vigilare sull’incolumità della donna che sta ricevendo da tempo lettere minatorie. Tra la guardia del corpo e la capricciosa diva nascerà un’incredibile storia d’amore, tra le più romantiche del cinema

Il diritto di contare - 2016

La discriminazione razziale negli USA degli anni ’60 è al centro del thriller di Theodore Melfi Il diritto di contare. Siamo nel 1961: Katherine Johnson, genio della matematica, Dorothy Vaughn, aspirante ingegnere e Mary Jackson, informatica, vengono assunte alla NASA, dove si lavora per inviare l’uomo nello spazio. Ma le tre donne sono di colore e in Virginia vige ancora la discriminazione razziale: uffici, toilette, mense, bus sono rigorosamente separati. Per loro non sarà facile affermare la loro professionalità, dovranno affrontare con coraggio ingiustizie e disuguaglianze. Il film è stato candidato agli Oscar in 3 categorie (Miglior film, Miglior attrice non protagonista a Octavia Spencer, Migliore sceneggiatura non originale a Theodore Melfi e Allison Schroeder), 2 nomination ai Golden Globe, e agli Screen Actors Guild Awards ha vinto come Miglior cast. Nel cast della pellicola troviamo Taraji P. Henson nei panni di Katherine Johnson, Octavia Spencer in quelli di Dorothy Vaughan, Janelle Monáe nei panni di Mary Jackson, Kevin Costner nei panni di Al Harrison, Mahershala Ali in quelli di Jim Johnson mentre Kirsten Dunst veste i panni di Vivian Mitchell.

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