Pavarotti: 8 curiosità su Ron Howard

Cinema

Massimo Vallorani

In attesa di vedere nelle sale italiane solo per tre giorni, il 28, 29 e 30 ottobre, il documentario evento PAVAROTTI, scopriamo qualche curiosità sul premio Oscar Ron Howard, regista di questo documentario Il documentario evento sulla superstar internazionale che ha trasformato per sempre il mondo dell’Opera

Partiamo dal presente di Ron Howard. Sta, infatti, per arrivare nelle sale italiane e solo per tre giorni (il 28, 29 e 30 ottobre) il suo ultimo lavoro: si tratta del documentario evento Pavarotti che racconta la storia, la voce, i segreti e la leggenda del tenore Luciano Pavarotti e del suo incredibile percorso, da figlio di un fornaio a superstar internazionale. Il documentario è realizzato con filmati mai visti prima e immagini delle performance più iconiche del tenore che offrono un ritratto intimo ed emozionante dell’artista e dell’uomo, il più amato cantante d’opera di tutti i tempi con oltre 100 milioni di dischi venduti nel corso della sua carriera.

Ma se Luciano Pavarotti, grazie al suo carisma e la sua incredibile voce, è stato capace di trasformare per sempre il mondo dell’opera, anche del premio Oscar Ron Howard si può parlare di genio e follia.
E i suoi tanti film che ha diretto ne sono un esempio.  Dal Il Codice Da Vinci e Angeli e Demoni dove ha lavorato al fianco di Tom Hanks, alla pellicola A beautiful mind che gli regala il premio Oscar come miglior regista.


Ma chi è davvero Ron Howard? Classe 1954 è nato a Duncan, nella contea di Stephens in Oklahoma. Si racconta che la passione per il mondo del cinema, l’abbia ereditata in famiglia dal momento che entrambi i genitori, e il fratello più piccolo, sono attori. Sia Ron che Clint, inoltre, hanno cominciato a prendere lezioni di recitazione quando ancora erano piccoli, cominciando così a respirare l’aria dei set cinematografici ancor prima di mettere piede tra i banchi di scuola.

Scopri le altre curiosità su Ron Howard

 

 

  • Fa la sua primissima apparizione cinematografica a soli 18 mesi nel film Frontier Woman e ha la sua prima vera parte a soli cinque anni nel film Il Viaggio. Gli anni ’60 e '70 lo vedono impegnato sia nel campo della televisione che in quello cinematografico. Nel 1974 entra nel cast della serie Happy Days come Richie Cunnigham, ruolo che gli guadagna la fama mondiale e anche un Golden Globe. Il 1977 segna il suo debutto anche come regista con il film Attenti a quella pazza Rolls Royce che lo vede impegnato sia come regista che come attore e che ha un grande successo.

  • Nel 1976 recita ne Il pistolero, del grande regista Don Siegel, al fianco di John Wayne, nella ultima performance. Ron otterrà con questa performance una candidatura ai Golden Globe.

  • Nella sua filmografia ci sono una serie di grandissimi successi: Ricordiamo Splash – Una sirena a Manhattan, Cuori Ribelli, Apollo 13, Il Grinch, Cinderella ManUna ragione per lottare, la trilogia tratta dai best seller di Dan Brown Il Codice Da Vinci, Angeli e Demoni e Inferno, Frost/Nixon, Rush e Solo: A Star Wars Story

  • Nel film Apollo 13 recitavano anche i suoi genitori. Ha origini irlandesi, scozzesi, inglesi, tedesche e anche Cherokee.

  • Nel 2006 riceve la nomination ai Razzie Awards per la peggior regia per Il codice da Vinci.

  • Subito dopo la conclusione delle riprese di Angeli e Demoni, parte delle quali sono state effettuate alla Reggia di Caserta, dove sono stati ricostruiti in qualche modo gli ambienti del Vaticano, la Film Commission Regione Campania ha regalato al regista Ron Howard un corno portafortuna, sormontato dalla maschera di Pulcinella.

  • Nel 2009 per il suo Frost/Nixon sulla celebre intervista all'ex presidente Usa del Watergate, ha ricevuto una nuova nomination all'oscar per la migliore regia.

  • Per quanto riguarda la vita privata, Ron Howard sposa nel 1975 Cheryl Alley, sua fiamma del liceo, e con lei ha tre figlie, Bryce Dallas Howard e le gemelle Paige e Jocelyn. L’attore ha anche un figlio e nel 2007 è diventato nonno per la prima volta.
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