Abiti a sirena e una smodata passione per pizzi e total black: sui red carpet e agli eventi, Monica Bellucci non sbaglia un colpo
Nata a Città di Castello il 30 settembre 1964, Monica Bellucci è una delle over 50 in assoluto più belle. E, ogni volta che fa la sua apparizione sul red carpet di un festival o alla presentazione di un evento, si distingue per la sua classe. Oltre che per la scelta di abiti capaci di mettere in risalto le sue forme generose e sempre perfette.
Ma quali sono stati negli anni i suoi outfit più belli? Scopriamolo insieme.
Gli anni dei primi successi (e dei primi red carpet)
Dopo aver sfilato sulle passerelle dei brand più importanti, e aver posato per calendari diventati un’icona, Monica Bellucci fa il suo esordio al cinema in “La riffa” di Francesco Laudadio nel 1991; in Francia, il debutto avviene invece con “L'appartement” di Gilles Mimouni. Tuttavia, il vero successo di Monica risale agli anni Duemila: con “Malèna” di Giuseppe Tornatore, con la scandalosa scena dello stupro in “Irréversible”, al fianco dell’allora marito Vincent Cassel, con “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolutions”, con “Ricordati di me” di Gabriele Muccino.
Sono gli anni dei primi red carpet. Nel 2002, al 59esimo Festival Internazionale del Cinema di Venezia, conquista con le sue forme esplosive fasciate in un abito a bustier in broccato di Dolce & Gabbana. Nel 2007, dopo aver girato “I fratelli Grimm e l'incantevole strega” di Terry Gilliam, “Per sesso o per amore?” con Gérard Depardieu, “N (Io e Napoleone)” di Paolo Virzì e “L'eletto” di Guillaume Nicloux, si fa portavoce del total black che spopola in quel periodo: indimenticabile l’abito a balze sfoggiato alla cena di gala al Cartier Store di Londra.
Monica Bellucci: passione abiti a sirena
La vera cifra stilistica di Monica Bellucci sono però i suoi abiti a sirena. E quelli lunghi, attillati, fasciati sui fianchi e pensati per mettere in risalto il suo seno. Nel 2011, in occasione del lancio della collezione "Sortilege de Cartier" a Roma, ne sceglie uno nero in raso con scollo a cuore, a sottolineare il collier verde smeraldo; l’anno successivo, a Milano per la Fashion Week, indossa un abito bustier in raso e pizzo rosa confetto con cache coeur in pelliccia di Dolce & Gabbana, suoi stilisti del cuore. Gli stessi scelti per il red carpet del Festival di Cannes 2014, dove indossa un vestito insolito con bustino a cuore e gonna ampia.
Nel 2014, la Bellucci è la nuova Bond Girl in “Spectre”. E, per presentare il nuovo capitolo della saga di James Bond alla premiere mondiale di Londra nel 2015, sceglie un lungo abito in velluto verde foresta con scollo a V, firmato Ralph & Russo. Lo stesso anno, sfoggia uno splendido e castigatissimo Azzedine Alaia con scollo dritto e maniche lunghe a balze ai BAFTA e - dello stesso stilista - un abito a effetto pizzo su nude-look con strascico al Festival di Venezia.
Monica Bellucci, la raffinatezza della maturità
Negli anni, gli outfit di Monica Bellucci si fanno più morbidi, dal Dior a linea dritta sfoggiato al Sidaction Gala Dinner di Parigi nel 2017 al Ralph Lauren in pizzo con maniche a tre quarti e gonna svasata indossato ai Golden Globe Awards dello stesso anno. Madrina al Festival di Cannes 2017, per la serata di apertura indossa un Dior Haute Couture a effetto bustier con gonna ampia in tulle e maniche drappeggiate, e si cimenta in un sensuale tango con l’attore francese Alex Lutz.
Successivamente, l’attrice inizia a puntare sul colore: a Valencia è in rosso Valentino con scollo a balze e gonna lunga plissé alla presentazione de La Traviata, ai Donostia Award 2017 di San Sebastian un abito rosa in chiffon plissè con strascico (sempre Valentino). Fino all’ultimo Festival di Venezia, dove ha puntato su di un Dolce & Gabbana rosso fuoco dallo stile spagnoleggiante. Sempre, dando a tutti una lezione di stile.