Lucrecia Martel avrà l'importante compito di presiedere la giuria della 76° edizione del Festival di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre 2019.
Lucrecia Martel, classe 1966, sarà colei che avrà l’importante compito di presidiare la giuria della 76° edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre 2019.
La regista argentina è tra la firme più eccellenti della settima arte a livello mondiale. Nel corso della sua carriera l’artista ha collezionato numerosi e importanti riconoscimenti, tra questi il Premio Alfred Bauer alla 51° edizione del Berlin International Film Festival grazie al lavoro “La Ciénaga” e la candidatura nel 2004 alla Palma d’oro del Festival di Cannes per “La niña santa”.
Lucrecia Martel: "È un onore"
La rassegna cinematografica di Venezia vanterà quindi la presenza internazionale di Lucrecia Martel che si è detta onorata di ricoprire l’importante incarico, queste le sue parole presenti sul sito ufficiale della manifestazione: “È un onore, una responsabilità e un piacere far parte di questa celebrazione del cinema, dell’immenso desiderio dell’umanità di capire se stessa”.
Alberto Barbera: "Le siamo grati"
Grande entusiasmo anche da parte di Alberto Barbera, Direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si è espresso sulla decisione di assegnare l’importante incarico alla regista argentina tramite il sito ufficiale della manifestazione: “Quattro lungometraggi e una manciata di corti, in poco meno di vent’anni, sono bastati a fare di Lucrecia Martel la più importante regista latino americana, e una delle maggiori al mondo. Nei suoi film, l’originalità della ricerca stilistica e il rigore della messa in scena sono al servizio di una visione del mondo esente da compromessi, dedita all’esplorazione dei misteri della sessualità femminile, delle dinamiche di gruppo e di classe. Le siamo grati per aver accettato con entusiasmo di mettere il suo sguardo esigente ma tutt’altro che privo di umanità al servizio dell’impegno che le viene richiesto”.
Nel corso degli anni il Festival ha vantato i più grandi registi al mondo nel prestigioso ruolo di Presidente di Giuria, tra questi Guillermo del Toro nel 2018, Alfonso Cuarón nel 2015 e Quentin Tarantino nel 2010.