Per scoprire chi erano i Beatles bisognerà aspettare il 26 settembre, quando nelle sale italiane arriverà Yesterday, il nuovo film di Danny Boyle. Ma da oggi, primo giorno di estate, troverete la colonna sonora su tutte le piattaforme digitali. Il mio racconto dell'anteprima
(@BassoFabrizio)
Ci aveva già pensato Gianni Morandi a far sorgere il dubbio su chi fossero i Beatles poi è arrivato Danny Boyle con Yesterday (nelle sale italiane dal 26 settembre) e ha sottolineato il dubbio. Ma vi assicuro che dubbi non ce ne sono. Ho visto, ieri sera nell'afa milanese, una anteprima speciale di questo film, la cui colonna sonora, griffata Universal, è da oggi su tutte le piattaforme digitali, e si è capito da subito, tra birra, patatine e arachidi, che sarebbe stato un viaggio non una semplice anteprima. Il primo sintomo lo ho avuto quando sono apparsi i BeatBox, splendida band che propone, con ottima sintonia di look, il repertorio dei Beatles. Le teste hanno iniziato a oscillare a ritmo (chissà perché mi hanno ricordato il movimento e il sorriso del tassista Ernest Borgnine in 1997 Fuga da New York), qualcuno si è alzato, le mani andavano a ritmo. George, John, Paul e Ringo erano in quella sala. Un mini live per portarci nella storia folle, geniale, didattica inventata da Danny Boyle e con la sceneggiatura di Richard Curtis.
Il protagonista di Yesterday è Jack Malik (interpretato da Himesh Patel): è un cantautore in difficoltà in una piccola città di mare inglese i cui sogni di fama stanno rapidamente svanendo, nonostante gli incoraggiamenti della sua amica d'infanzia nonché suo grande amore Ellie (interpretata da Lily James). Un giorno il mondo intero viene colpito da un black-out di alcuni minuti. In quegli istanti Jack sta tornando a casa in bicicletta dopo l'ennesima delusione musicale, assorto nei pensieri cupi, quando un autobus lo investe. Lui perde due denti ma tutto il mondo perde la memoria e Jack gradualmente prende consapevolezza che per l'umanità i Beatles non sono mai esistiti. Fa suo il loro repertorio, Ed Sheeran (che ho appena visto live a Milano), quello che vero che interpreta se stesso, invidia il genio di Jack fino ad ammettere che è molto più bravo di lui. La storia va avanti fino a un finale non troppo a sorpresa ma che emoziona. Quel che è certo è che, dopo una colonna sonora così, nessuno avrà più dubbi su chi erano i Beatles.