I migliori film di James McAvoy

Cinema

Le migliori interpretazioni di James McAvoy, attore 40enne particolarmente versatile, passato da X-Men a Split, da In Trance a Filth

James McAvoy è uno degli attori più apprezzati di Hollywood. Nato a Glasgow nel 1979, ha oggi 40 anni e può vantare un gran numero di ruoli importanti, che ne evidenziano la versatilità attoriale. Ha all’attivo ben 32 film, con l’esordio nel 1995 in “The Near Room”. Il film che gli ha consentito inizialmente di farsi conoscere dal pubblico di massa è stato però senza dubbio Le cronache di Narnia, del 2005. Una notorietà crescente, che gli ha permesso di selezionare con cura i ruoli da interpretare.

  • L’ultimo re di Scozia, 2006
  • Espiazione, 2007
  • X-Men, 2011-2019
  • Filth, 2013
  • In trance, 2013
  • La scomparsa di Eleanor Rigby, 2013
  • Split, 2016
  • Atomica bionda, 2017
  • Glass, 2019

L’ultimo re di Scozia (2006)

Nicholas Garrigan è un giovane medico scozzese, da poco laureato, che potrebbe dare il via a una vita fatta di agi e certezze. Decide invece di andare a caccia di emozioni vere in Uganda. Si ritrova però faccia a faccia con Idi Amin, leader del paese, protagonista di un incidente d’auto. La schiettezza del ragazzo lo stupisce, con l’uomo non abituato alla mancanza di timore negli occhi di chi si rivolge a lui. Gli offre un ruolo come suo medico personale. Una chance che Garrigan accetta, inconsapevole del fatto che si sarebbe ritrovato a diventare testimone di un’infinità sfilza di atrocità, in un’Africa infernale in cui un uomo solo è legge.

Espiazione (2007)

Film ambientato negli anni Trenta, tratto dall’omonimo romanzo di Ian McEwan, con la giovane Briony Tallis, 13enne aspirante scrittrice, che lascia andare l’immaginazione nel vedere sua sorella maggiore, Cecilia, fare il bagno in una fontana insieme a Robbie Turner, amico d’infanzia e figlio della loro governante. L’immaginazione della giovane vaga, creando storie, intrecci e dando il via a un gran numero di congetture che, poste nel mondo reale, comportano terribili conseguenze, con le quali dovrà fare i conti per il resto della vita.

X-Men (2011-2019)

Nel 2011 McAvoy ha accettato di vestire gli abiti di uno dei personaggi più iconici della storia dei fumetti, Charles Xavier. La sua è una versione giovanile del Professor X, a differenza di quella più matura proposta da Patrick Stewart, con cui ha modo di confrontarsi nel terzo capitolo della quadrilogia. I fan adorano la sua versione del personaggio, apprezzando particolarmente il dualismo con Michael Fassbender, in un’eterna lotta tra speranza nel genere umano e voglia di vendetta.

Filth (2013)

Tanti i ruoli positivi collezionati in carriera da James McAvoy, che in Filth sorprende il proprio pubblico affezionato. Si trasforma infatti in Bruce Robertson, protagonista allo sbando del romanzo di Irvine Welsh, da cui è tratta la pellicola. È un sergente di polizia, anche se all’apparenza sembrerebbe ben altro. Corrotto e sempre a caccia di soldi, così come di una dose. La sua vita è una costante discesa, nella quale alcool e sesso si mescolano in malo modo.

In trance (2013)

Nel 2013 Danny Boyle lo sceglie per il suo “In Trance”, attratto dalle sua grandi capacità espressive. Interpreta il ruolo di Simon, che lavora in una casa d’aste, dov’è presente un prestigioso quadro di Goya. Lui organizza una rapina, grazie all’ausilio di una banda criminale. Durante il colpo però viene colpito duramente alla testa, dimenticando del tutto il luogo in cui l’opera è nascosta. Nulla sembra sbloccare la situazione, neanche la tortura del capo della banda, Franck, che decide di spedirlo da una dottoressa, Elizabeth, specializzata nel recupero di ricordi. Il viaggio nella mente di Simon si rivelerà però alquanto pericoloso.

La scomparsa di Eleanor Rigby (2013)

James McAvoy e Jessica Chastain sono i protagonisti di una complessa, romantica e drammatica storia d’amore. Il loro idilliaco matrimonio va mutando in qualcosa di sconosciuto, oscuro, fino alla totale sparizione di lei. La storia vanta due punti di vista differenti, analizzando in maniera approfondita i due lati di una relazione alla deriva.

Split (2016)

Quello di Kevin è probabilmente il ruolo più complesso che James McAvoy si sia ritrovato a interpretare nel corso della sua carriera. Al suo interno risiedono ben 23 personalità, stando a quanto rivelato alla sua analista. Sono tutte autonome e in grado di prendere il controllo del suo corpo. Tra di loro però ha inizio un conflitto interno, che potrebbe portare al dominio di una personalità fino a oggi dormiente. Un thriller particolarmente intenso, parte di una trilogia firmata M. Night Shyamalan.

Atomica bionda (2017)

Salto nella Berlino del 1989, alla vigilia del crollo del Muro. Una città ricolma di agenti, in cui il doppio gioco è all’ordine del giorno. L’Atomica bionda del titolo è Charlize Theron, che si ritrova a indagare sulla morte di un agente, con l’intento di recuperare una lista di spie inglesi. Ad aiutarla è David Percival, capo dell’intelligence locale, fin troppo abituato a uno stile di vita fatto di eccessi. Un thriller ricco d’azione, nel quale ognuno sembra avere una doppia faccia.

Glass (2019)

Ultimo atto della trilogia di Shyamalan, che vede McAvoy nuovamente nei panni di Kevin. Stavolta però tra la sua follia e le potenziali vittime individuate c’è David Dunn. Il giustiziere torna a difendere la città dopo Unbreakable, ma c’è chi mette in dubbio la sanità mentale di entrambi. I due si ritroveranno infine a confrontarsi con un altro personaggio instabile. Si tratta di Elijah Price, protagonista del primo capitolo della trilogia, che da anni si fa chiamare Mr. Glass.

 

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