La storia di Carlos Robledo Puch è raccontata nel film "L'angelo del crimine", in uscita nelle sale italiane dal 30 maggio
Dal 30 maggio arriva nelle sale italiane il film “L’angelo del crimine” produzione ispano-argentina che racconta la storia del serial killer Carlos Robledo Puch, soprannominato l’Angelo della morte. Diretto da Luis Ortega, il film biografico annovera nel cast Lorenzo Ferro, Chino Darín, Mercedes Morán, Daniel Fanego e Luis Gnecco. Presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard è stato selezionato per rappresentare l’Argentina ai premi Oscar 2019 nella categoria miglior film in lingua straniera. La pellicola ha ottenuto il miglior risultato nella storia del cinema argentino e ha raccolto nelle sale più di un milione di spettatori.
La trama di "L'angelo del crimine"
Prodotto da Pedro Almodovar e suo fratello Augustin, “L’angelo del crimine” racconta la storia di Carlos Robledo Puch, ventenne conosciuto come l’angelo nero. Il ragazzo è salito agli onori della cronaca nera per i suoi undici omicidi commessi tra il 1971 e il 1972 catturando l’attenzione dell’intera Argentina per la spietatezza dei suoi crimini. Un thriller poliziesco che mette in risalto l’aspetto angelico del protagonista (che all’epoca venne paragonato a Marilyn Monroe) contrapposta alla violenza con la quale metteva in atto i suoi omicidi. Di famiglia borghese, Carlos Robledo Puch inizia con il suo compagno di scuola Ramon a compiere piccoli furti a Buenos Aires. Un’escalation inesorabile per la sua voglia di sentirsi vivo. Decide così prima di rapinare attività commerciali e poi spinto dall’adrenalina compie omicidi spietati. Il ragazzo non si ferma davanti a nulla. Angelico, affascinante e con un volto delicato, vive tranquillamente conscio di avere un travestimento naturale che lo allontana da ogni pericoloso. Una folle corsa criminale caratterizzata dalla morte di uomini e donne innocenti e che termina solo nel 1972. Un colpo andato male permette alla polizia di braccarlo e di mettere un punto alla sua carriera criminale. L’omicida è stato processato e condannato all’ergastolo. Il film è stato girato nella città di Buenos Aires.
Il cast de "L'angelo del crimine"
Luis Ortega dà vita ad un thriller implacabile, elettrizzante e sensuale. Grande merito va anche a Lorenzo Ferro, alla sua prima prova cinematografica. Cantante rap, conosciuto anche come Toto Ferro o Kiddo Toto, l’attore è figlio d’arte e fin da piccolo si è cimentato in rap battle con i suoi amici. Il padre Rafael Ferro è un noto attore di cinema, teatro e televisione ed è apparso anche in “Maradona, la mano de Dios”. Lorenzo Ferro ha studiato recitazione con Alejandro Catalan e nel 2018 ha debuttato in “L’angelo del crimine”. Nel 2019 è apparso per la prima volta in tv nella serie “The Marginal 3”. Per l’interpretazione di Carlos Robledo Puch ha vinto il premio Phoenix per la migliore interpretazione maschile e il Festival internazionale del nuovo cinema latinoamericano dell’Avana nella sezione migliore attore. In carriera ha pubblicato anche tre album. Nel film “L’angelo del crimine” è presente anche Chino Darin, apparso in alcune serie TV argentine e divenuto famoso per la sua performance in “Morte a Buenos Aires”. Per il suo ruolo di Ramon Peralta, socio criminale di Carlos Robledo Puch, ha vinto il premio di miglior attore al Noir in Festival.