In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

BlacKkKlansman: ecco come ti frego il Ku Klux Klan

Cinema
Adam Driver e John David Washington in BlacKkKlansman

Sabato 18 maggio alle 21.15 va in onda su Sky Cinema Due il film di Spike Lee premiato a Cannes con il Grand Prix e agli Oscar per la Migliore sceneggiatura non originale che racconta la storia vera del poliziotto afroamericano che riuscì a infiltrarsi nel KKK.

Condividi:

Ci sono storie così assurde da sembrare – per usare un modo di dire anglosassone – stranger than fiction, ovvero più strane della finzione. Una di queste è senza dubbio quella narrata da Ron Stallworth nel suo libro autobiografico Black Klansman, da cui il regista Spike Lee ha poi tratto il film BlacKkKlansman, in prima visione tv sabato 18 maggio alle 21.15 su Sky Cinema Due.


Stallworth fu, negli anni ’70, il primo afroamericano a diventare poliziotto a Colorado Springs. Un risultato di cui andare fieri, ma il nostro eroe non si limitò a quello: sempre nello stesso periodo, infatti, divenne il protagonista di una delle più clamorose operazioni sotto copertura della storia.


Il bersaglio del coraggioso agente fu infatti il Ku Klux Klan, la confraternità di incappucciati che negli Stati Uniti promuove la superiorità della “razza” bianca e che, oltre a farsi notare bruciando croci, in passato si è macchiata di numerosi crimini a sfondo razzista. Un compito tutt’altro che facile, visto il colore della pelle di Stallworth.


E qui subentra il trucco: l’agente riesce infatti a familiarizzare con gli esponenti locali del Klan (e più avanti con uno dei suoi membri di spicco, il gran maestro David Duke) semplicemente per telefono. Siccome però delle telefonate non bastano, per provare le attività criminali del gruppo, ecco che subentra il detective Flip Zimmerman, collega ebreo di Stallworth che accetta di impersonarlo dal vivo nel corso di una serie di pericolosi incontri con i membri del KKK.


Ovviamente, tenere in piedi la finzione non sarà sempre semplice e Zimmerman si troverà più di una volta a rischiare la vita. Allo stesso tempo spassoso e agghiacciante, il film di Spike Lee riesce a mantenere alta la tensione fino alla fine, aiutando il regista a tracciare un parallelo tra quegli anni che sembrano ormai lontani e quelli odierni, in cui la questione del suprematismo bianco sembra tornare più che mai attuale.


BlacKkKlansman, premiato a Cannes con il Grand Prix della Giuria e agli Oscar 2019 per la Miglior sceneggiatura non originale, a fronte di ben sei nomination (fra cui Miglior film), è senza dubbio uno dei film da vedere della passata stagione cinematografica. Merito anche di un cast straordinario, che vede l’ex giocatore di football americano John David Washington nei panni di Ron Stallworth e Adam Driver in quelli del detective Zimmerman.