Da "Che ne sarà di noi", del suo compagno Giovanni Veronesi, ad "A casa tutti bene", i film più interessanti di Valeria Solarino
Valeria Solarino è un’attrice italiana, nata il 4 novembre 1978. Venuta al mondo a Morro de Barcelona, in Venezuela, da padre siciliano e madre torinese. Il suo percorso attoriale ha inizio subito dopo l’Università, presso la scuola del Teatro Stabile. Le bastano alcune esperienze sul palco per essere notata da Mimmo Calopresti, che la vuole per un piccolo ruolo ne "La felicità non conta niente". Questa pellicola, giunta nelle sale nel 2003, ha segnato l’inizio della carriera nel mondo del cinema della Solarino. Nello stesso anno ha poi vestito gli abiti di Maja, in "Fame chimica", così come di Bea in "Che ne sarà di noi", di Giovanni Veronesi, suo attuale compagno.
- Che ne sarà di noi
- Signorina Effe
- Vallanzasca – Gli angeli del male
- Smetto quando voglio
- A casa tutti bene
Che ne sarà di noi (2003)
Raggiunto il traguardo della maturità, tre ragazzi decidono di concedersi un viaggio in Grecia. Un’esperienza che li cambierà profondamente, ponendoli dinanzi a una grande verità: loro della vita non sanno nulla. Un viaggio interiore che pone dinanzi ai loro occhi strade differenti per quelli che saranno i loro destini, ben distanti da quanto progettato per loro dai genitori. Ammirando lo splendore della Grecia, del suo mare e della sua terra ricca di storia, si chiederanno se il proprio cammino sia davvero già stato scritto.
Signorina Effe (2007)
Un dramma ambientato nella Torino degli anni ’80. La Fiat rappresenta un baluardo per il mondo operaio italiano, scosso in maniera netta dall’annuncio di 15mila esuberi. Scoppia la protesta e il clima si fa rapidamente pesante. Ben 35 i giorni di sciopero, all’interno dei quali si pone la storia di Emma, impiegata e laureanda in matematica, ma soprattutto compagna di un dirigente. La sua non è una vita fatta di stenti e rinunce ed è difficile per lei comprendere la rabbia degli operai, rappresentati da Sergio, di origini umili e protagonista della mobilitazione. Travolti da un pezzo drammatico di storia d’Italia, i due s’innamorano, si comprendono e, vicendevolmente, si migliorano.
Vallanzasca – Gli angeli del male (2010)
Con grande precisione storica Michele Placido porta al cinema il mito di Vallanzasca. Sul grande schermo si delinea quella stessa immagine spaventosa e intrigante del criminale che negli anni ’70 dominava i notiziari. Non viene in alcun modo decostruito il personaggio, così come si evita di analizzare il marcio e lo squallore alle spalle del tenebroso criminale.
Smetto quando voglio (2014)
Trilogia comica esilarante, che indica una nuova strada per il cinema italiano, ancora in tempo a proporre un’alternativa leggera all’intrattenimento filmico a base di parolacce e prosperose vallette. Al tempo stesso però "Smetto quando voglio" è anche un’analisi folle del critico mondo del lavoro in Italia. In certi ambienti aver conseguito una laurea è un elemento a sfavore, con la maggior parte dei ricercatori chiamati a mettere da parte l’orgoglio per sopravvivere.
A casa tutti bene (2018)
La storia di "A casa tutti bene" racconta i festeggiamenti dei 50 anni d’amore di Pietro e Alba, che decidono di portare l’intera famiglia su di un’isola del Sud, che rappresenta per loro un luogo della felicità. Si parte con figli, zii e cugini. Tutti provano disperatamente a rincorrere la propria felicità, oppressi dai fragili equilibri delle nuove famiglie generate. Divorzi, tradimenti e vessazioni di ogni sorta. Un insieme di dolore, rancore e frasi mai dette ad alta voce, pronte a esplodere nel momento in cui un improvviso temporale impedisce le partenze dei traghetti. Il soggiorno dovrà dunque essere prolungato, così come il tormento di tutti i personaggi.