Attore, musicista, modello e regista: Jared Leto è uno degli attori più versatili di Hollywood
Come leader dei Thirty seconds to Mars è in procinto di duettare con la “nostra” Emma Marrone nel brano “Love is madness”, ma Jared Leto è soprattutto un attore poliedrico e versatile, capace di calarsi nei ruoli più disparati trasformandosi nel fisico e anche nella voce. Ha recitato in una trentina di film, tra cinema e televisione e girato anche alcuni videoclip come regista, oltre ad aver prestato l’immagine per numerose campagne pubblicitarie di grandi firme. Vincitore di un Oscar come miglior attore non protagonista per il film “Dallas Buyers Club”, Jared Leto è attivo anche politicamente ed è stato un grande sostenitore dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
Gli inizi
Nato in Lousiana nel 1971, Jared viaggia molto in diversi Stati americani e da ragazzo, a causa della separazione dei suoi genitori, si trova a lavorare come lavapiatti e portiere per mantenere la famiglia. Contemporaneamente, si appassiona alla musica e all’arte in genere, studiando prima pittura e poi recitazione. Trasferitosi a Los Angeles, comincia a recitare in piccoli ruoli in alcune serie televisive. In una di queste, “My so-called life”, si fa notare soprattutto per il suo aspetto fisico e diventa un idolo soprattutto tra le ragazzine. Il primo ruolo al cinema arriva nel 1995, con “Gli anni dei ricordi” ma è l’anno successivo che recita in un film come protagonista, “L’ultimo dei grandi re” di David Keating. Grazie alla partecipazione al thriller “Linea di sangue” nel 1997, accanto a Dennis Quaid e Dennis Glover, James Cameron lo vuole come protagonista di “Titanic”, ma Jared Leto non si presenta ai provini e il ruolo viene affidato a Leonardo Di Caprio.
Il successo
Il grande successo arriva con “Prefontaine”, un film del 1997 sulla vita del corridore Steve Prefontaine, morto all’età di 24 anni. Jared studiò molto il personaggio, tanto da arrivare a muoversi e parlare in maniera identica, riuscendo a impressionare anche i familiari dell’atleta. Gli addetti ai lavori cominciano ad accorgersi dell’attore e ne elogiano le capacità interpretative e di immedesimazione nei personaggi.
Successivamente, Leto recita in “Basil” e in “Urban Legend”, un horror recensito negativamente dalla critica ma che ha un grande riscontro di pubblico. Ormai Jared è un attore affermato ed è nel cast del film di Terence Malik “La sottile linea rossa”, accanto a Sean Penn, Adrien Brody e Jim Caviezel. La pellicola ottiene sette candidature ai Premi Oscar pur non aggiudicandosi nessuna statuetta. Seguono nel 1999 “Black and White”, “Ragazze interrotte” e “Fight club”, al fianco di Brad Pitt ed Edward Norton.
Le trasformazioni fisiche
Dopo un bel ruolo in “American Psycho” di Mary Harron Jared Leto riceve numerose critiche positive per l’interpretazione di Harry Goldfarb, un eroinomane protagonista di “Requiem for a dream” di Darren Aronofsky. Per prepararsi alla parte, l’attore perse 13 chili e visse per due mesi per le strade di New York, senza avere neanche rapporti sessuali, in modo da poter rendere in maniera ancora più credibile l’astinenza da eroina.
In seguito, Jared Leto ha preso parte a produzioni importanti come “Fuga da Seattle” con Jake Gyllenhaal, “Panic Room” di David Fincher con Jodie Foster e “In linea con l’assassino” con Colin Farrell. Nel 2004 è nel cast di “Alexander” di Oliver Stone, nella parte di Efestione e nel 2006 recita in “Lonely Hearts”.
Ancora una volta, Jared Leto si trova a dover modificare il proprio aspetto fisico, per interpretare Marc Chapman, l’assassino di John Lennon, nel film “Chapter 27” di J.P. Schaefer. Per prepararsi al ruolo, Leto dovette ingrassare di 30 chili, trovandosi a soffrire anche di gotta e a dover usare una sedia a rotelle per muoversi. Sacrifici ben riposti, poiché la critica fu unanime nell’acclamare la performance dell’attore.
Premi e riconoscimenti
Dopo aver dovuto rifiutare un film con Clint Eastwood a causa di impegni già presi con la sua band, i Thirty seconds to Mars, Jared Leto prende parte a un film di fantascienza di Jaco Van Dormael, “Mr Nobody”. Nel ruolo di un uomo di 118 anni, ultimo sopravvissuto sulla Terra, l’attore viene elogiato dalla critica internazionale e viene candidato alla Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile alla 66a Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2013, Leto prende parte al film “Dallas Buyers Club” di Jean-Marc Vallée, accanto a Matthew McConaughey nei panni un cowboy rozzo e omofobo malato di AIDS. Jared Leto è Rayon, un travestito sieropositivo talmente credibile da fargli ottenere un Golden Globe e un Premio Oscar come miglior attore non protagonista. Per lo stesso film, McConaughey vince l’Oscar come miglior attore protagonista.
L’ultimo film interpretato da Leto è “The Outsider” del 2018, la storia di uno statunitense che si unisce alla yakuza che è stato bocciato dalla critica.
La carriera musicale
Jared Leto è anche modello, produttore e regista ma, soprattutto, è leader di una delle rockband più apprezzate degli ultimi anni, i Thirty seconds to Mars. L’attore è il cantante del gruppo e suona la chitarra ritmica, il basso e la tastiera, il fratello Shannon Leto suona la batteria e le percussioni. La band, fondata nel 1998 dai fratelli Leto, ha all’attivo 5 album e hanno suonato diverse volte anche in Italia. Nel 2019 sono attesi nel nostro Paese per 4 date a luglio ed è di qualche giorno fa la notizia che la nuova versione di “Love is madness”, in uscita il 22 febbraio, sarà in collaborazione con Emma Marrone.