Valerio Mastandrea: la carriera dell'attore e regista

Cinema
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Ha recitato in circa 70 film e ha da poco debuttato alla regia: la carriera di Valerio Mastandrea

Ha da poco debuttato come regista con il film “Ride” ma può vantare una carriera ultraventennale come attore di cinema e teatro, vincitore di 4 David di Donatello e numerosi altri riconoscimenti, Valerio Mastandrea è, senza dubbio, uno dei più talentuosi protagonisti del cinema italiano.

Gli inizi

Nato a Roma il 14 febbraio 1972, Valerio Mastandrea debutta nel 1993 a teatro ma diventa popolare per le sue partecipazioni televisive come ospite del Maurizio Costanzo Show. Il primo ruolo in cui si fa notare al cinema è quello dell’agente di scorta Tarcisio Proietti nel film del 1995 “Palermo Milano - Solo andata” di Claudio Fragasso. Per il ruolo da protagonista in “Tutti giù per terra” di Davide Ferrario, tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Culicchia, Valerio Mastandrea riceve la Grolla d’oro al miglior attore e il Pardo al Festival di Locarno. Nella stagione 1998-1999 torna a teatro, portando in scena la commedia musicale “Rugantino” di Garinei e Giovannini, riscuotendo grande successo di critica e di pubblico.

Il successo

Nel 1999 Mastandrea recita nel film “L’odore della notte” di Claudio Caligari, per cui riceve la nomination ai Nastri d’argento come miglior attore protagonista. Nel 2010 ottiene un David di Donatello come miglior attore protagonista del film “La prima cosa bella” di Paolo Virzì, ruolo con cui si conferma uno degli attori più bravi della sua generazione. Dopo la partecipazione al musical hollywoodiano “Nine”, con Daniel Day-Lewis, Nicole Kidman e Penelope Cruz e nei film “Cose dell’altro mondo” e “Ruggine”, nel 2013 Mastandrea si aggiudica un altro David di Donatello come miglior attore protagonista per il film “Gli equilibristi” di Ivano De Matteo e un altro come miglior attore non protagonista, nello stesso anno, per il film “Viva la libertà” di Roberto Andò.

Nel 2014, Valerio Mastandrea prende parte all’ultimo film girato da Carlo Mazzacurati, “La sedia della felicità”, uscito postumo. L’anno successivo partecipa nuovamente a un film con Claudio Caligari, “Non essere cattivo”. Il regista muore prima dell’uscita del film e Mastandrea si occupa anche del montaggio e della produzione.

L’attore è tra i protagonisti di una delle commedie di maggior successo degli ultimi anni, “Perfetti sconosciuti”, film del 2016 di Paolo Genovese con Marco Giallini, Kasia Smutniak, Edoardo Leo e Anna Foglietta. Nel 2018, è co-protagonista con Roberto Scamarcio del secondo film diretto da Valeria Golino, “Euforia”. L’ultimo film interpretato da Valerio Mastandrea è “Moschettieri del re - La penultima missione” di Giovanni Veronesi, dove recita accanto a Pierfrancesco Favino, Rocco Papaleo e Sergio Rubini.

Valerio Mastandrea regista e scrittore

La prima prova di regia di Valerio Mastandrea risale al 2005, con il cortometraggio “Trevirgolaottantasette”, sceneggiato dallo stesso attore e da Daniele Vicari. Il corto è incentrato sul problema delle morti bianche sul lavoro e il titolo fa riferimento alla media nazionale delle persone che perdono la vita sul lavoro.

Il primo lungometraggio da regista esce invece nel 2018 e ha, ancora una volta, come tema la morte sul lavoro. “Ride”, questo il titolo del film è la storia di Carolina, una donna che perde il marito per un incidente sul lavoro e, rimasta sola, deve fare i conti con l’elaborazione del lutto. Nei panni della protagonista c’è Chiara Martegiani, attuale compagna dell’attore.

Oltre ad aver preso parte ad alcuni video musicali di Daniele Silvestri (“Banalità” e “Gino e l’Alfetta”), dei Tiromancino (“La descrizione di un attimo”, “Due destini”) e di Riccardo Sinigallia (“Ciao cuore”), Valerio Mastandrea ha anche diretto il videoclip di “A bocca chiusa” di Daniele Silvestri.

Non tutti sanno che Valerio Mastandrea ha anche scritto un romanzo, “Chiedo scusa”, pubblicato nel 2010 da Einaudi, in collaborazione col giornalista e scrittore Francesco Abate. Per l’occasione, l’attore ha usato lo pseudonimo di Saverio Mastrofranco. Inoltre, nel 2013 ha scritto insieme al fumettista Zerocalcare la sceneggiatura del film “La profezia dell’armadillo”, tratto dall’omonimo fumetto dello stesso Zerocalcare.

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