In attesa di vederlo nuovamente nei cinema con la sua ultima interpretazione accanto a Vincenzo Salemme nella commedia di Francesco Miccichè Compromessi sposi (dal 24 gennaio), Diego Abantantuono è stato protagonista allo Iulm di Milano del Cinemaniaco incontra condotta da Gianni Canova. Guarda la puntata integrale
Guardare e ascoltare Diego Abantantuono, protagonista allo Iulm di Milano per la rubrica del “Cinemaniaco incontra” curata da Gianni Canova (la puntata integrale sarà in onda mercoledì 23 gennaio alle 20.30 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema Comedy), è come un po’ riavvolgere un nastro della memoria cinematografica: riappaiono di colpo i suoi tanti personaggi che, oramai da 30 anni, ci accompagnano: da Felice, il fruttivendolo terrunciello a Attila, Flagello di Dio; dal Sergente Nicola Lorusso di Mediterraneo, al fornaio Cecco di Fantozzi contro tutti.; da Sergio il Milanese di Io non ho paura di Gabriele Salvatores fino a Donato Cavallo, ultras milanista di Eccezzziunale… veramente.
Dal 24 gennaio Diego Abantantuono è nuovamente nei cinema con la nuova commedia di Francesco Miccichè Compromessi sposi. Nel cast Vincenzo Salemme, Dino Abbrescia, Rosita Celentano, Elda Alvigini, Lorenzo Zurzolo, Grace Ambrose, Susy Laude, Sergio Friscia, Carolina Rey e con la partecipazione di Valeria Bilello.
Il film si gioca tutto gioca sulle differenze tra Nord e Sud, ma lo fa in una nuova chiave: ha infatti come protagonisti un ricco imprenditore del Nord dal carattere esuberante e fuori dagli schemi, interpretato dallo stesso Abatantuono, e un integerrimo sindaco del Sud, impersonato da Vincenzo Salemme. Due uomini completamente diversi che però si uniscono per impedire a tutti i costi il matrimonio tra i rispettivi figli.
Naturalmente questo nuovo lavoro di Abatantuono è stata al centro del colloquio tra Gianni Canova e l’attore milanese, ma è servita anche da spunto per parlare della carriera di Abatantuono e delle tante collaborazione che ha avuto con grandi registi. Una chiacchierata che è partita dall’elogio che lo stesso Abatantuono ha fatto del collega e protagonista insieme a lui del film, Vincenzo Salemme. Una persona fantastica, una bravissima persona e un bravissimo attore, cosi lo ha definito l’attore milanese rivelando anche che lo loro conoscenza è avvenuta sul set di Carlo Vanzina, Buona giornata nel quale i due si conobbero. “Mi sono fatto dare il numero di Salemme da un amico. L’ho chiamato e gli ho comunicato la mia voglia di fare un film con lui, non credevo sarebbe poi successo".
Riguardo alla scomparsa di Carlo Vanzina, Abatantuono ha ricordato la grande amicizia che lo legava al regista romano “I film che facevo con Carlo erano film di complicità. C’è sempre stato un lavoro di collaborazione fra Carlo e tutti gli attori che hanno lavorato con lui, con esiti alle volte straordinari, alle volte meno”. L’attore poi non è riuscito a nascondere la commozione per la scomparsa dell’amico regista avvenuta l’8 luglio del 2018: “Non riesco ad entrare in questo argomento, non ce la faccio senza emozionarmi. Non riesco a raccontare Carlo come se non ci fosse più”
Insomma considerazione alle volte tristi alle volte allegre come quando Abatantuono racconta per il suo amore per la Puglia (la sua terra d’origine), il buon cibo e la sua squadra del cuore: l’amato Milan. Senza dimenticare di “prendere in giro l’”Atalantino” Gianni Canova e tutti quelli che non capiscono molto di calcio: ovvero, a suo dire, gli interisti, Sfottò, fatti però sempre con il sorriso. Quello che ha strappato ai tanti studenti accorsi allo Iulm di Milano per vedere un mito indiscusso del cinema italiano.