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John Malkovich, le sue migliori interpretazioni

Cinema sky atlantic

John Malkovich sarà protagonista con Jude Law di "The New Pope", la nuova serie di Paolo Sorrentino. Queste le sue migliori interpretazioni

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È stata diffusa la prima immagine ufficiale di “The New Pope”, la nuova produzione originale di Sky, HBO e CANAL +. I protagonisti sono Jude Law e John Malkovich che appaiono entrambi con il tradizionale abito bianco assoluto papale, con la croce dorata al collo e lo zucchetto sulla testa. In primo piano il più giovane, mentre alle spalle c’è Malkovich che sorride. Gli otto episodi sono diretti dal Premio Oscar Paolo Sorrentino e nel cast oltre ai due volte nominati agli Oscar Jude Law e John Malkovich, ci sono anche Silvio Orlando, Javier Cámara, Cécile de France, Ludivine Sagnier, Henry Goodman, Ulrich Thomsen, Mark Ivanir, Massimo Ghini, Maurizio Lombardi. "The New pope", ambientata in Vaticano, è scritta da Paolo Sorrentino con Umberto Contarello e Stefano Bises. John Malkovich, uno dei volti più riconoscibili di Hollywood, è l’attore scelto per la nuova serie ed è quindi il momento ideale per ricordare le sue migliori interpretazioni, menzionando a parte “Essere John Malkovich”. Nel film lo stesso attore cerca malinconicamente di capire perché ha pensieri bizzarri nella sua testa e poi cerca di chiudere il portale nella sua mente. Un’interpretazione esilarante che merita di essere fuori da ogni classifica. 

Con Air

Con Air”, film del 1997 e candidato a due premi Oscar, non ha richiesto una perfomance così profonda come altre pellicole che faranno parte di questa lista. Il genere action e la sceneggiatura decisamente patriottica e caratterizzata da scontri, esplosioni e violenza hanno reso il film uno dei più interessanti di quell’anno. Nonostante la presenza di altri importanti attori, l’interpretazione di John Malkovich del criminale Cyrus "The Virus" Grissom si eleva al di sopra di tutti gli altri. Il suo terrificante comportamento e la capacità di entrare totalmente nel personaggio ancora oggi lasciano il segno. 

Burn After Reading

Uscito nel 2008 con la regia dei fratelli Cohen, “Burn After Reading” rappresenta un altro film fondamentale della carriera di John Malkovich. L’attore interpreta Osbourne Cox, analista della CIA che lascia il suo lavoro e scrive un diario per raccontare la sua carriera. Questo porta a una catena di eventi in cui le sue memorie sono rubate e diviene vittima di un ricatto. La frustrazione a lenta ebollizione di Malkovich si trasforma in rabbia piatta durante diverse scene esilaranti, portando in scena una delle sue migliori interpretazioni. 

Uomini e topi

John Malkovich entra con grande grazia nel film diretto da Gary Sinise nel 1992. Interpreta Lennie, un uomo debole ma fisicamente forte che sta cercando di farsi una vita per sé nell'America della Depressione insieme al suo amico intelligente, ma fisicamente molto più piccolo, George (Sinise). L’interpretazione di Malkovich trasmette abilmente i tempi duri del periodo, ma anche i temi dell'amicizia e della speranza anche quando le cose sembrano assolutamente negative. Ancora oggi la critica valuta questa una delle migliori interpretazioni di Malkovich che incredibilmente non è stata candidata agli Oscar.

Nel centro del mirino

Diretto nel 1993 da Wofgang Petersen, “Nel centro del mirino” pone Malkovich nuovamente in un ruolo da malvagio. È proprio grazie a queste sfumature che l’attore affonda le sue doti di recitazione. Nel film interpreta lo psicopatico Mitch Leary, un assassino determinato a uccidere il Presidente degli Stati Uniti con ogni mezzo necessario. Clint Eastwood è eccellente, la direzione di Wolfgang Petersen è stellare ma è Malkovich a superare ogni limite interpretando un killer apparentemente inumano. Anche in questo caso non trasforma mai il suo personaggio in una stupida caricatura.

Le relazioni pericolose

L'esordio di Stephen Fears con l’adattamento dell'opera di Christopher Hampton ha permesso a John Malkovich di stupire in un ruolo completamente inedito. Nel film interpreta il sarcastico Valmont che con Marquise de Merteuil (Glenn Close) ha come obiettivo quello di screditare Cécile de Volanges (Uma Thurman), la fidanzata di uno dei recenti amanti di Merteuil. Sesso, menzogne e morte si mescolano e John Malkovich raggiunge una svolta malvagia brillante e intimidatoria. Ciò che rende l’interpretazione tra le migliori della sua carriera è la capacità di mostrare nelle tragiche fasi finali del film sfumature sempre più sottili e profonde del suo personaggio.