Omicidio al Cairo, sangue sulla Primavera Araba

Cinema
Omicidio al Cairo
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Giovedì 10 gennaio alle 21 va in onda su Sky Cinema Cult il noir egiziano vincitore al Sundance Festival, in cui un poliziotto corrotto si trova a indagare su un omicidio che coinvolge le più alte sfere politiche, mentre intorno il paese è in subbuglio.

Il noir è vivo, e il suo cuore pulsante si trova, contro le aspettative, in Egitto: qui è stato infatti girato Omicidio al Cairo, film in onda in prima visione tv giovedì 10 gennaio alle 21 su Sky Cinema Cult (canale 314) nell’ambito della rassegna Sundance Cult Festival.


Premiato al Sundance Festival 2017, il film diretto dal regista egiziano Tarik Saleh racconta di Nouredin, un “normale” ufficiale di polizia corrotto (interpretato da Fares Fares), come del resto tutti i suoi colleghi. All’alba di quella che poi diverrà nota come Primavera Araba, il poliziotto si ritrova però a che fare con un caso che rischia di compromettere la sua carriera.


Quando si imbatte nell’omicidio di una cantante assassinata all’interno di un hotel di lusso, ben presto di ritroverà a confrontarsi con un mistero che punta direttamente al “cerchio magico” dell’alta politica egiziana, una casta corrotta di intoccabili a cui tutto è concesso.


Una cameriera ha infatti assistito all’omicidio e per questo rischia la sua vita, mentre tutti gli indizi sembrano condurre a un alto funzionario. Nel mentre, per le strade si manifestano i primi segni dei movimenti popolari che sfoceranno poi nella cosiddetta Primavera Araba e che sconvolgeranno anche l’Egitto.


Quello di Tarik Saleh non è un normale noir e d’altro canto non si limita a utilizzare la Primavera Araba come semplice cornice per “fare colore”. Vero e proprio film di denuncia, Omicidio al Cairo denuncia la corruzione diffusa che infetta ogni ambito del paese e su cui si basa lo stesso sistema politico locale. Il verdetto? È cult senza possibilità di appello.

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