Gli amori immaginari secondo Xavier Dolan

Cinema
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Appuntamento, in prima tv, mercoledì 9 gennaio alle 21.00 su Sky Cinema Cult - Il secondo film del talentuoso Xavier Dolan, qui anche interprete, è il racconto di un’amicizia messa in crisi dalla possibilità di una relazione amorosa. Francis e Marie sono migliori amici da tempo ma, quando conoscono Nicolas, se ne innamorano entrambi. Nicolas dal canto suo sembra apprezzare la compagnia sia del ragazzo sia della ragazza, ma così il rapporto tra Francis e Marie inizia a vacillare

A 25 anni aveva già firmato 5 lungometraggi, tutti presentati ai festival di Cannes e Venezia. Mercoledì 9 gennaio alle 21.00 su Sky Cinema Cult sarà possibile vedere il secondo film di Xavier Dolan  Gli amori immaginari (Les Amours imaginaires), film del 2010 che si muove fra realtà, illusioni e disillusioni giovanili in un dramma intriso di sospiri e dolore.

Dolan si affida ad una storia tenue e sicuramente non nuova già molte affrontata dal cinema: basti pensare, ad esempio a film come Jules e Jim di Truffaut e al controverso The Dreamers di Bernardo Bertolucci.

Due amici, lei Marie, lui un gay di nome Francis, si innamorano della stessa persona, Nicolas, ragazzo brillante e piacente, da poco venuto dalla campagna a vivere a Montreal. Fra i tre nasce una mutua simpatia e solidarietà, che presto però in Francis e Marie si tramuta in amore e desiderio. I due amici diventano inevitabilmente rivali, e cercano di dare ciascuno il meglio di sé per conquistare all’amore il nuovo giovane amico, in una competizione senza esclusione di colpi.

Una storia sottile e delicata che il bravissimo Dolan, che nel film vediamo anche come attore nella parte appunto di Francis, trasforma in una pellicola assolutamente accattivante, anche a tratti avvincente, sicuramente intrigante e molto ben narrato e condotto.

Un film che sempre voler rispondere ad un quesito ancestrale e mai del tutto chiarito: cosa succede se due amici fraterni (Marie e Francis) si innamorano perdutamente della stessa persona e ne fanno l’obiettivo della propria attività e della propria vita?. Una risposta che Dolan cerca di darci, naturalmente nel suo modo geniale di pensare il cinema.

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