In Evidenza
altre sezioni
Altro

I 5 peggiori remake nella storia del cinema

Cinema

Puntare sul remake di un film potrebbe essere un azzardo in grado di costare davvero caro. Questi sono i 5 peggiori remake nella storia del cinema

Condividi:

Spesso anche quando un remake è fantastico, non è sempre meglio del film originale. A volte accade quando i film sono rifatti per mercati diversi o aggiornati dopo lunghi periodi di tempo. Puntare al rifacimento di un film rappresenta sempre un rischio altissimo per i produttori e per il regista perché a volte si va ad intaccare una storia che non aveva bisogno di accorgimenti. C’è però chi ha voluto osare provando a migliorare le versioni originali dei film, senza però riuscirci. Anzi in molti casi il risultato è stato così negativo da entrare nella storia del cinema tra i film peggiori mai prodotti. Dopo aver dato un’occhiata ai migliori remake mai girati, ecco la lista dei cinque peggiori remake nella storia del cinema

  • City of Angels – La città degli angeli
  • Swept Away
  • Ghostbuster
  • Footlose
  • Il Pianeta delle scimmie

City of Angels – La città degli angeli 

Il tentativo di spostare la pellicola di Wim Wenders da Berlino a Los Angeles non ha funzionato. Nonostante la straordinaria colonna sonora, una delle migliori degli anni ‘90, “City of Angels” non riesce a raggiungere l’originale “Il cielo sopra Berlino” e perde tutto lo spirito filosofico che aveva caratterizzato la pellicola uscita nel 1987. Nel remake gli angeli possono interagire con gli umani, i dialoghi sono più semplici e il percorso viene spiegato passo passo senza lasciare nulla all’immaginazione. Un goffo tentativo di semplificare un film poetico e riflessivo.

Swept Away

Madonna decise di acquisire i diritti di “Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto” del 1974 di Lina Wertmüller. Una mossa che aveva sorpreso la stessa regista ma che poteva rappresentare un’occasione davvero interessante per costruire un blockbuster di successo. Nonostante le buonissime intenzioni, "Swept Away", questo il titolo del remake uscito nel 2002, fallisce il suo obiettivo. Interpretato da Madonna e da Adriano Giannini, figlio di Giancarlo Giannini, che interpreta lo stesso ruolo che fu del padre nel film originale, viene spogliato da tutti i riferimenti politici e dagli stereotipi del Nord e del Sud d’Italia. Diventa così una banale storia d’amore che non ha colpito nemmeno il pubblico.

Footlose (1984-2011)

Appare ancora poco chiaro i motivi che spingono le case cinematografiche a puntare su remake di film cult entrati nella storia. La versione 2011 di "Footlose" non ha nulla a che vedere con la pellicola del 1984 che lanciò Kevin Bacon. All’epoca il film riuscì ad incassare 80 milioni di dollari e con grande semplicità aveva dimostrato come la musica può abbattere i pregiudizi. Nel 2011 Craig Brewer ha diretto il remake del film ma il timore di intaccare la sacralità della sceneggiatura lo ha letteralmente ingabbiato. 

Ghostbusters

Così come per "Footlose", anche il remake di "Ghostbusters" rappresenta una forzatura di cui non si sentiva il bisogno. Nel 1984 gli acchiappafantasmi riuscirono a conquistare il mondo del cinema entrando nella lista delle migliori commedie di sempre. Il remake del 2016 non ha lasciato traccia, ma solo perplessità.

Il Pianeta delle scimmie

Un cast di tutto rispetto e un regista di livello non bastano per costruire un remake all’altezza della situazione. Mark Wahlberg, Paul Giamatti e Helena Bonham Carter sono i protagonisti del remake de “Il Pianeta delle scimmie” diretto da Tim Burton e lontanissimo dalla versione del 1968 diretta da Franklin Schaffner e interpretata da Charlton Heston. Effetti speciali a parte, la trama e il finale (modificato rispetto al film originale) non convincono e il buon successo riscontrato al botteghino non combacia con le critiche piovute sulla pellicola.