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C'era una volta il West: il capolavoro western di Sergio Leone compie 50 anni

Cinema

Paolo Nizza

Il 21 dicembre del 1968 usciva al cinema il grande classico del western all'italiana C'era una volta il west. A 50 anni dal battesimo cinematografico, Sky Cinema Classics  venerdì 21 dicembre alle 21 ripropone il capolavoro di Sergio Leone, scenegggiato da Bernardo Bertolucci e Dario Argento e interpretato da Charles Bronson, Claudia Cardinale, Henry Fonda e Jason Robards

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Come scriveva Mallarmé: " Un tratto ai dadi non abolirà mai la sorte". Così, talvolta, alcuni capolavori nascono per caso. Perché, si sa, il talento fa ciò vuole, il genio quello che può. Siamo sul finire negli anni Sessanta, Sergio Leone, terminata con grande successo la trilogia del Dollaro legge un libro intitolato The Hoods. L'autore è un vero gangster, Harry Grey (anche se il suo autentico cognome è Goldberg). Quelle pagine traboccanti di violenza e verità saranno le fondamenta di C’era una volta in America. Ma è troppo presto per Leone per dirigere questo seminale film. Il Budget è elevatissimo. Le sceneggiature non sono soddisfacenti. La Paramount, subentrata alla Universal, si offre di produrlo. Ma Sergio Leone prima deve firmare un altro western. Il problema è allontanarsi dal mondo di Quel pugno di dollari. Quindi l'idea. Poi rivelatasi vincente, è raccontare la fine del mito della frontiera. C'era una volta il west sarà il requiem mozartiano dell'epica dell'Ovest. Pavese avrebbe detto “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, Nello specifico l'iride è quella di Claudia Cardinale, La star italiana, fra ombrellini, merletti, décolleté è la prostituta Jill, la Escort che sogna di cambiare vita attraverso il matrimonio con Brett McCain, irlandese padrone di un ranch.

Ma al netto dello schietto e dolente adieu a un west che non esiste più, basterebbe la ripresa iniziale, costata svariati giorni di riprese e persino una particolare sabbia importata dall'America, a trasfigurare C'era una volta il west nel primo western, girato dopo la morte del genere. Una marcia funebre annunciata da un silenzio assordante. I titoli di testa forse più lunghi, della storia del cinema sono un susseguirsi di suoni naturali e rumori generati da elementi costruiti dall'uomo.

In principio Sergio Leone aveva pensato di far interpretare i tre killer che attendono in stazione l''arrivo di Charles Bronson per ucciderlo ai protagonisti dei suoi precedenti western, in una sorta di beffardo e crudele girotondo.

E in fondo tutto il film, come si evince dal titolo, è una dolorosa ricerca del tempo perduto. Mentre si dispongono i binari di una ferrovia transcontinentale che unirà il Pacifico con l’Atlantico, si alternano le citazioni: da Mezzogiorno di fuoco a Quel treno per Yuma, da Il cavaliere della valle solitaria a Sentieri Selvaggi, Da Vera Cruz a Johnny Guitar. Ma si tratta di fantasmi di una epopea al crepuscolo. Non a caso Henry Fonda, per la prima volta interpreta un cattivo. L’attore si presenta il primo giorno sul set con lenti a contatto marroni e baffi posticci. Ma Leone voleva trasfigurare l’immagine del buono dall’occhio azzurro, dallo sguardo onesto e dal sorriso benevolo in quella di un mefistofelico sterminatore di famiglie. 

Sulle note stridule di un’armonica, la colonna sonora composta da Ennio Morricone, ci introduce in un un mondo in cui ogni personaggio a un tema musicale (a parte Frank)  e soprattutto una battuta epocale, un’ultima parola famosa Indimenticabile quella pronunciata da Claudia Cardinale. “Se ti gira, puoi sbattermi sul tavolo e divertirti come vuoi - e poi chiamare anche i tuoi uomini. Beh, nessuna donna è mai morta per questo. Quando avrete finito (…) sarò esattamente quella di prima. Solo con un piccolo, schifoso ricordo in più"

Sicché, ogni personaggio di C’era una volta il western è un archetipo, un mondo a parte. Tra flashback e lembi di soprabito impigliati in un cespuglio, tra un cappio al collo e un modellino di legno, la vendetta si compirà. “I Sogni non si vendono, “dice Armonica, il giustiziere che ha il volto scalpellato di Charles Branson, Ma la vita sì, la puoi comprare. Soprattutto in America, come ci insegnerà Sergio Leone in un altro, cinematografico C’era una volta.