Final Portrait, storia del ritratto "definitivo"
CinemaMercoledì 19 dicembre alle 21 su Sky Cinema Cult va in onda in prima visione tv il film con Geoffrey Rush nei panni dell’artista Alberto Giacometti e Armie Hammer in quelli del giovane scrittore che gli commissionò un ritratto... senza immaginarsi che questo si sarebbe trasformato in una vera impresa.
Un’opera d’arte non è certo qualcosa che nasce nel giro di un paio di ore. Ma la storia dietro il ritratto di Final Portrait – L’arte di essere amici, film in prima visione tv mercoledì 19 dicembre alle 21 su Sky Cinema Cult (canale 314), porta il concetto di attesa a tutto un altro livello.
Il ritratto in questione è quello che il giovane scrittore americano James Lord chiese durante una sua visita a Parigi, nel 1964, al celebre artista svizzero Alberto Giacometti, pensando che sarebbe stato sufficiente pazientare qualche giorno per vedersi immortalato dallo scultore e pittore.
Ma, come scoprirà Lord, affidarsi a un artista mai contento della propria opera può comportare dei rischi. E così il ritratto in questione si trasformerà in una vera e propria impresa, mettendo a dura prova la pazienza dello scrittore.
Final Portrait esplora la figura di un pittore affascinante e insolito come Giacometti, che viene qui interpretato da un vero e proprio fuoriclasse come l’attore australiano Geoffrey Rush. Al suo fianco un ottimo Armie Hammer, che dopo Chiamami col tuo nome sembra essersi definitivamente ripreso dopo il flop epocale di The Lone Ranger.