Appuntamento, in prima tv, lunedì 19 novembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno. Dai creatori di Rio e L’era glaciale, una nuova spassosa avventura animata che vede protagonista un toro, nominata agli Oscar® 2018 come miglior film d'animazione. Ferdinand è cresciuto in un allevamento di tori da corrida, ma la sua natura pacifica lo ha portato a scappare e a essere accolto da Nina, una bimba il cui padre coltiva fiori. Un equivoco però riporterà Ferdinand sulla strada della competizione. Come se la caverà il toro amante dei fiori?
"Risolvere i problemi con l'esempio, non con la forza, accettare l'altro, non giudicare un libro dalla copertina, andare oltre l'aspetto e capire quanto siamo uguali". Sono questi, secondo il brasiliano Carlos Saldanha, uno dei registi di punta degli studi d'animazione Blue Sky, i messaggi sempre più attuali e necessari - "soprattutto oggi, che il mondo è cambiato forse non in meglio" - di Ferdinand, il film animato in Cgi sul toro pacifista che alle corride preferisce i fiori, in arrivo per la prima volta in tv, lunedì 19 novembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno
La pellicola è la trasposizione di un libro per bambini diventato cult, La storia del Toro Ferdinando di Munro Leaf con le illustrazioni di Robert Lawson, che dall'uscita nel 1936 per il suo messaggio pacifista è stato bandito in molti Paesi, come la Spagna (dove è stato vietato fino alla morte di Franco) ed è stato bruciato come "propaganda" nella Germania nazista per essere poi regalato a fine conflitto in 50 mila copie dalle truppe Usa ai bambini tedeschi. In America il libro è diventato subito popolarissimo e già nel '38 la Disney gli aveva dedicato un corto, premiato con l'Oscar.
In questa adventure comedy animata per famiglie, che mescola a temi importanti un gran ritmo, musica, balli e diversi livelli di comicità, è protagonista un toro sui generis, Ferdinand, poco portato fin da piccolo alla violenza e alle corride. Preferisce la vita pacifica fra campi, fiori, giochi e serate a guardare la tv con la piccola Nina e il suo papà, nella fattoria di famiglia. Però dopo un'uscita al villaggio zeppa di incidenti (compresa una difficile 'visita' in un negozio di ceramiche), Ferdinand, diventato un massiccio animale da 900 kg, è requisito e portato nella Villa dei tori, dove i suoi 'colleghi' aspettano solo il momento di farsi vedere pronti l'arena, ben sapendo che l'alternativa per loro è il mattatoio. Quando arriva alla villa il più famoso torero di Spagna, El Primero, per scegliere il toro con cui combattere nella sua ultima corrida, Ferdinand, insieme a vecchi e nuovi amici come la pasticciona capra calmante/coach Lupe, si lancia in un ardito pieno di fuga.