Hercule Poirot a confronto
CinemaAd Ottobre su Sky Cinema, all’interno del ciclo Ottobre con Agatha Christie, Kenneth Branagh sarà l’investigatore Hercule Poirot in Assassinio sull’Orient Express. Prima di lui, molti altri attori si sono cimentati con questo ruolo, da Austin Trevor a Peter Ustinov.
Ci sono alcuni personaggi che fanno la gioia di ogni attore che li interpreta. Uno di questi è Hercule Poirot, l’investigatore belga protagonista di decine di gialli di Agatha Christie e dei conseguenti adattamenti televisivi e cinematografici. Ultimo in ordine di tempo a vestire i panni e i baffi del detective è Kenneth Branagh nel film da lui anche diretto Assassinio sull’Orient Express, in prima visione tv lunedì 1° ottobre su Sky Cinema Uno.
In Assassinio sull’Orient Express Hercule Poirot, di ritorno dai suoi viaggi in giro per l’Europa a bordo del celebre treno, si trova a investigare su un caso davvero singolare di omicidio: un uomo sinistro che sostiene di chiamarsi Samuel Ratchett (Johnny Depp) viene trovato morto dopo che gli sono state inferte dodici pugnalate. Mentre l’Orient Express è bloccato a causa di una valanga, Poirot va alla ricerca degli indizi utili a smascherare il colpevole, che per forza di cose deve essere uno dei passeggeri del treno (interpretati da attori del calibro di Penélope Cruz, Michelle Pfeiffer e Willem Defoe).
L’eccezionale interpretazione di Kenneth Branagh rivaleggia con quelle dei più bravi attori che nel tempo si sono cimentati con il complesso, ma affascinante ruolo di Hercule Poirot. E sì che l’investigatore nato dalla penna di Agatha Christie ha cambiato, nel corso dei decenni, volto tante volte, chiamando fra l’altro in causa alcuni dei più grandi talenti dell’epoca: ecco i principali attori che lo hanno interpretato in passato.
Se si parla di Hercule Poirot su grande schermo, non si può che cominciare da Austin Trevor, l’attore britannico che tra il 1931 e il 1934 lo interpretò ben tre volte, in Alibi, Black Coffee e Lord Edgware Dies. Una prima prova che contribuisce a diffondere il nome del detective anche fra chi non era solito mettere mano ai libri, cementandone la popolarità nell’immaginario collettivo.
Poco dopo fu un altro attore inglese, Francis L. Sullivan, a vestirne i baffi in Wasps’ Nest, dopodiché, complice anche la Seconda Guerra Mondiale, nessuno si cimenterà con il compito per quasi vent’anni. Tra il 1955 e il 1973, invece, si alterneranno nella parte ben quattro interpreti, fra grande e piccolo schermo, dai tedeschi Heini Göbel e Horst Bollmann agli statunitensi Martin Gabel e Tony Randall.
Ma il grande exploit cinematografico di Hercule Poirot deve ancora venire: è il 1974 e il grande Albert Finney, interprete di una lunga serie di successi, da Tom Jones a Due per la strada, viene chiamato da Sidney Lumet per calarsi nella parte del compassato investigatore nel primo adattamento di Assassinio sull’Orient Express. La pellicola ha un enorme successo e vale a Finney una nomination agli Oscar come Miglior attore protagonista, anche se ad aggiudicarsi la statuetta sarà solo Ingrid Bergman come Miglior attrice non protagonista.
Dopo un simile precedente, qualsiasi attore dovrebbe guardarsi bene dall’entrare in competizione con Finney, per il timore di sfigurare. Ma non è il caso di Peter Ustinov, già in film di successo come Quo Vadis e I nomadi e due volte premio Oscar per Spartacus e Topkapi, che accetta la sfida e viene arruolato da John Guillermin come protagonista di Assassinio sul Nilo, celebre film tratto da uno dei romanzi più apprezzati di Agatha Christie. Anche questa volta è un successone, ma anche questa volta ad aggiudicarsi una statuetta agli Academy Awards è un’attrice non protagonista: la bravissima Angela Lansbury.
Peter Ustinov interpreterà Hercule Poirot altre cinque volte: in Delitto sotto il sole e Appuntamento con la morte e nei tre film tv 13 a tavola, Caccia al delitto e Delitto in tre atti, accaparrandosi di fatto i “diritti esclusivi” per impersonare l’investigatore per tutti gli anni ’80. Ma proprio sul finire di questo decennio ci sarà qualcuno pronto a raccogliere il suo testimone.
Questo “qualcuno” è l’attore britannico David Suchet, imbattuto in quanto a longevità, poiché si ritrova a interpretare Hercule Poirot nell’arco di ben 25 anni, dal 1989 al 2013, in un totale di settanta episodi della serie tv Poirot. Tredici stagioni che fanno riscoprire il personaggio al grande pubblico e che permettono al suo interprete di consolidare la propria fama in maniera duratura.
Ma ancora non è finita, perché già nel 2001 l’eccellente Alfred Molina torna a bordo dell’Orient Express per interpretare il detective belga nel film tratto dal celebre romanzo. E finalmente arriviamo a oggi, ovvero a Kenneth Branagh, che con la sua prova dimostra una volta di più come Hercule Poirot sia davvero un personaggio senza tempo, uno di quei pochi fortunati che “non invecchiano mai”.
Lo potrete vedere in Assassinio sull’Orient Express, che si inserisce all’interno del ciclo di appuntamenti Ottobre con Agatha Christie. Per tutto il mese la rassegna porterà alcuni dei più recenti adattamenti delle sue opere su Sky Cinema. Si parte, come detto, il 1° ottobre con la prima tv del film di Branagh, seguita alle 23.25 da Mistero a Crooked House. Dopodiché si prosegue venerdì 12 ottobre con tutti gli episodi della miniserie Dieci piccoli indiani, venerdì 19 con quelli della miniserie Testimone d’accusa e venerdì 26 si chiude con la prima visione tv della miniserie Le due verità. Il tutto sarà disponibile dal 19 ottobre su On Demand all’interno della collezione Agatha Christie.