Appuntamento, in prima tv, domenica 2 settembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno - Animazione dark e visionaria presentata al Festival di Venezia 2017 e ispirata all'omonima opera teatrale. Vittorio, armatore napoletano, è ingannato e ucciso dalla promessa sposa Angelica e dal faccendiere Salvatore. La figlia di primo letto di Vittorio finisce così nelle grinfie della matrigna e dei suoi figli e soprannominata Gatta Cenerentola. Per lei l’unica speranza di rivalsa sarà l’intervento di Primo, ex uomo della scorta del padre. Tra i doppiatori: Alessandro Gassmann, Maria Pia Calzone e Massimiliano Gallo. 2 David di Donatello 2018
Una grande nave, una volta simbolo di speranza e ideali, diventata luogo di traffici e malaffare, centro del potere di un 're' camorrista, su una Napoli dispotica, passata dagli anni della luce a quelli, dopo un'eruzione del Vesuvio, della cenere. È l'ambientazione della Gatta Cenerentola animata versione noir e favola moderna creata dai registi Alessandro Rak (vincitore di un European Film Award per L'arte della felicità), Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone, già passato in concorso per Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia 2017. Il film tra suggestioni classiche e postmoderne rilegge la favola 'codificata' nel 17/o secolo da Giambattista Basile, ma di tradizione orale millenaria.
Un progetto notevolissimo, che ha avuto anche l’onore di essere in gara ai premi Oscar 2018, nella categoria miglior film d'animazione, ma purtoppo non rientrando nella cinquina finale. Gatta Cenerentola, tuttavia, si è aggiudicato 7 nomination ai David di Donatello e ha vinto due premi per Miglior Produttore (Luciano Stella e Maria Carolina Terzi) e Migliori Effetti Speciali Visivi (M.A.D. Entertainment).
Il film, rivolto soprattutto a un pubblico di giovani e adulti (come era già L'arte della felicità), è stato creato dalla Mad Entertainment, studio napoletano diventato in pochi anni una delle realtà più interessanti e innovative dell'animazione italiana. Nel cast di voci, fra gli altri, Massimiliano Gallo, Mariapia Calzone, Alessandro Gassmann, Mariano Rigillo e Renato Carpentieri.
Per la loro Gatta Cenerentola gli autori si sono posti ''in maniera rispettosa ma anche anarchica rispetto alle varie versioni della favola (oltre a quella di Basile, l'hanno riraccontata, fra gli altri, Perrault, i Grimm e sempre in chiave partenopea, De Simone). Fra gli elementi presi da Basile, c’è ''il non fare di Cenerentola un'eroina classica. Infatti nel suo racconto all'inizio, commette anche un omicidio, orchestrato dalla matrigna, ma riesce comunque a rimanere simpatica'.
La Cenerentola della Mad, che vediamo bambina e alla vigilia dei 18 anni, è cresciuta ''quasi come una gatta selvatica'' sulla Megaride, ferma nel Porto di Napoli. Una grande nave, che era stata il luogo dei sogni di rinascita per la città, attraverso tecnologie avveniristiche, del filantropo e scienziato Vittorio Basile (doppiato da Rigillo), eliminato dopo il matrimonio con Angelica (Calzone), donna e complice del boss Salvatore Logiusto, detto O' re (Gallo), che utilizza l’eredità di Cenerentola per fare del porto di Napoli una capitale del riciclaggio. Ed è proprio la Megaride, diventata un bordello, dove spadroneggiano le sei sorellastre di Cenerentola, a fare da teatro alla ricerca di giustizia della protagonista. A legare presente, passato e futuro, ci sono gli ologrammi, tracce della tecnologia creata da Vittorio Basile, che prendono vita inaspettatamente, tra sogno e realtà:
Il film è stato realizzato unendo 3d e 2d, e utilizza la tecnica del il paint over, che dà sulle immagini l'effetto di 'pennellate'. Fondamentale anche la colonna sonora con le musiche originali di Antonio Fresa e Luigi Scialdone e le canzoni di Guappecarto', Francesco Di Bella, Virtuosi di San Martino, Daniele Sepe, Enzo Gragnaniello (che doppia anche uno dei personaggi), Ilaria Graziano con Francesco Forni e i Foja.