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Black Panther, ecco la lingua di Wakanda

Cinema

Floriana Ferrando

I fan di T’Challa, che ha recentemente conquistato il box office ottenendo uno dei migliori incassi della storia, hanno realizzato uno strumento che permette di comunicare nella lingua del paese dell’eroe di casa Marvel. Scopriamo come funziona

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Sei fra i fan di Black Panther? Ora puoi parlare come lui: per gli amanti di Wakanda e del suo re Pantera Nera nasce un traduttore simultaneo che permette di scrivere un qualsiasi messaggio con la lingua del misterioso pianeta portato sul grande schermo da Marvel.

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Parla come Black Panther
Come si scrive il tuo nome nel linguaggio di Wakanda? O come si fa a salutare Black Panther nella sua lingua originaria? Ci pensa un traduttore simultaneo. Basta collegarsi al portale web Type Wakanda (“scrivi in wakandiano”, appunto) per ottenere in pochi secondi il testo che desideri tradotto nella sconosciuta lingua africana. Il traduttore, mettendolo a confronto con la pellicola, pare piuttosto affidabile. E traduce anche le parole meno nobili... I messaggi tradotti potranno poi essere condivisi sui social network direttamente dal sito web.

Black Panther fra i migliori incassi della storia

Type Wakanda
Il linguaggio di Wakanda utilizzato da T’Challa e compagni nel film è stato immaginato dallo scenografo Hannah Beachle, che durante un'intervista con Indie Wire racconta di aver tratto ispirazione dalla lingua nigeriana di Nsibidi. "Era un linguaggio segreto, basato sulla pittografia, quindi riguardava il modo in cui si mettono insieme i simboli e si crea un’immagine. È il linguaggio necessario per evolvere dai geroglifici più antichi a una versione più moderna”. Beachler ha lavorato per sei mesi in collaborazione con il regista Ryan Coogler per aggiornare l'antico linguaggio e trasformarlo in qualcosa di afro-futuristico: "E 'stato un lungo processo volto a cercare di rendere omaggio alle lingue perdute, ma anche ad infondere l'idea di un afro-futurismo verso il recupero delle lingue antiche”.

L’universo tech di Black Panther

Wakanda come l’Africa?
Secondo la sceneggiatura del film campione di incassi nel mondo l’universo immaginario di Wakanda si troverebbe in Africa. Nella povera contea del Turkana in Kenya, per la precisione. Ma quanto c’è del film nel mondo reale? La zona è ancora molto arretrata, fatta di un terreno arido, senza alcun accenno di vita di stampo occidentale. Insomma, ricordate tutta la tecnologia di ultima generazione che Black Panther ha portato sul grande schermo? Qui, nel mondo reale che ha ispirato l’universo di Wakanda, non ve ne è neppure l’ombra. Tuttavia esiste qualche città africana che ricorda vagamente lo splendore della casa di T’Challa: prendiamo Johannesburg. Città moderna e avanzata del Sud Africa, fatta di alti grattacieli e moderne tecnologie, potrebbe ospitare senza problemi gli abitanti di Wakanda. Come anche Nairobi in Kenya o Livingstone in Zambia. E ancora, che dire di Sharm El Sheik? Visitare la penisola del Sinai nell'odierna Sharm El Sheik in Egitto catapulta immediatamente all’interno della pellicola, durante la scena del rituale della regalità, quando T'Challa combatte con M'Baku e poi con Erik Killmonger.