Appuntamento in prima tv venerdì 6 luglio alle 21.15 su Sky Cinema Uno - Alex Pettyfer (Sono il numero quattro) nel racconto sul massacro di Katyn. Bristol, dopoguerra. Il giornalista Stephen Underwood si imbatte accidentalmente nel suicidio di un soldato polacco. Indagando su questo caso, finisce per scoprire informazioni su ciò che è realmente accaduto a Katyn, dove furono uccise migliaia di persone su ordine di Stalin. La loro divulgazione influenzerà il destino di tutta l’Europa e metterà a repentaglio la sua stessa vita
Diretto da Piotr Szkopiak (Shakespeare & Hathaway: Investigatori privati) e basato su eventi reali, il film si svolge nel 1947 in Inghilterra e vede Alex Pettyfer come giornalista che indaga su una serie di suicidi che potrebbero non essere affatto suicidi. Le sue ricerche lo portano a investigare sull'identità di un rifugiato dell'Europa orientale e del suo legame con la copertura da parte del governo britannico, di uno dei crimini più noti di Stalin. Alex Pettyfer, nella parte del giornalista Stephen Underwood, scopre così l'orribile massacro di ventiduemila ufficiali polacchi durante la seconda guerra mondiale. Un segreto che è stato tenuto nascosto per troppi anni…Parliamo di fatti realmente accaduti. Parliamo del cosiddetto massacro di Katyn, ovvero dell’esecuzione di massa di soldati e civili polacchi da parte del Commissariato del popolo per gli affari interni (o NKVD). La polizia segreta sovietica iniziò una serie di esecuzioni di massa intorno al 1940 perché certa che i cittadini polacchi, alla fine della guerra, si sarebbero ribellati all'occupazione straniera.
Il film si basa sulla risoluzione di un mistero che porta con sé tensione e raccapriccio. Il protagonista sembra essere insieme desideroso e spaventato di scoprire la verità. L’immedesimazione è portata al culmine dalla consapevolezza della veridicità dei fatti raccontati. Un film crudo, diretto, poco adatto ai deboli di cuore. Il cast è completato da Michael Gambon, Robert Więckiewicz e l'attrice di Westworld Talulah Riley. Szkopiak ha collaborato alla sceneggiatura con Paul Szambowski.
