Gli stereotipi dei film anni '80
CinemaDa lunedì 2 a domenica 15 luglio il canale 303 di Sky si trasforma in Sky Cinema Anni 80, mandando in onda i migliori film del periodo, da Ghostbusters a Top Gun. Ecco alcuni degli immancabili stereotipi delle pellicole dell’epoca.
Per la gioia dei nostalgici, ma anche per chi non ha vissuto il periodo, eppure vuole scoprire i tanti e meravigliosi film dell’epoca, da lunedì 2 a domenica 15 luglio il canale 303 di Sky diventa Sky Cinema anni 80, un canale pop up interamente dedicato ai migliori film del periodo, dal mitico Ghostbusters al leggendario Top Gun con Tom Cruise, passando per una serie di grandi classici come Laguna blu, Terminator, Un pesce di nome Wanda, L’attimo fuggente e Flashdance.
È innegabile che il cinema della decade degli ’80 abbia sfornato una serie di grandi capolavori, che rimangono attuali anche oggi. È anche vero che nelle pellicole dell’epoca troviamo alcuni stereotipi che ci suonerebbero quantomeno strani in un film odierno… mentre altri sono sopravvissuti fino a oggi! Ecco un breve elenco con alcuni dei più comuni stereotipi dei film anni '80.
Uno contro tutti – La guerra non si fa in compagnia, ma da soli, soprattutto se sei un vero action hero. Da Rambo a Commando, il cinema degli anni ’80 è pieno di eroi che sfidano interi eserciti in solitaria, di solito avendo la meglio nonostante la netta inferiorità numerica.
La coppia di sbirri – La guerra si farà da soli, ma un’indagine la si conduce in coppia: i due poliziotti amici-nemici sono un vero topos del cinema anni ’80, che si è consolidato in un vero e proprio sottogenere definito buddy movies, traducibile più o meno come “film di amiconi”, e che ha avuto fortuna anche nei decenni a venire. Dei due, possibilmente, uno è più esperto ed è un po’ burbero, mentre l’altro più giovane e avventato. Arma letale con Mel Gibson e Danny Glover e Danko con Arnold Schwarzenegger e John Belushi sono solo alcuni dei tanti esempi.
Il nerd – Lo “sfigato” appassionato di videogame e fumetti, socialmente incapace, vessato dai compagni di scuola sportivi, ma brillante e pieno di risorse è un vero e proprio stereotipo degli anni ’80, protagonista di numerosi film, a cominciare dal popolare La rivincita dei nerd. E in effetti negli anni la loro rivincita la avranno, visto che oramai la cosiddetta nerd culture è diventata mainstream e i personaggi di serie tv come Big Bang Theory sono diventati dei veri eroi.
Il bullo – Nemesi del nerd, ma non solo. Da Troy dei Goonies a Biff di Ritorno al futuro, di bulli sono sempre state piene le scuole e le strade dei film degli anni ’80. Per fortuna, però, i ragazzacci finivano immancabilmente puniti.
La bellezza nascosta – Sembra bruttina e un po’ impacciata, ma basta che si tolga gli occhiali e sciolga i capelli, per rivelare la sua straordinaria bellezza. Nella vita vera non capita molte volte, ma nei film targati Ottanta le “timide che devono solo uscire dal guscio” per capire e far capire di essere in realtà delle top model sono moltissime.
Pessima mira – In realtà si tratta di un tratto già presente da tempo nelle cosiddette produzioni hollywoodiane, ma negli anni ’80 ha probabilmente raggiunto il suo apice: i cattivi hanno sempre una mira disastrosa, tanto da riuscire a mancare il protagonista da un paio di metri di distanza. Questo, in parte, spiega il punto uno, perché il buono di turno riusciva a far fuori decine di nemici, senza essere sfiorato nemmeno da una pallottola.
L’allenamento risolutivo – Rocky, Karate Kid e gli altri ce lo hanno insegnato: una volta che abbiamo ritrovato noi stessi, è sufficiente un lungo e duro allenamento riassunto in pochi minuti di montaggio con una colonna sonora motivazionale, per metterci nelle condizioni di sconfiggere qualsiasi avversario.