Al Pacino è un uomo a metà in Paterno, il film sullo scandalo del football

Cinema
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Appuntamento giovedì 31 maggio alle 21.15 su Sky Cinema Uno  - Dopo Wizard of Lies, il regista Barry Levinson (Good Morning, Vietnam) confeziona un nuovo prodotto targato HBO in cui Al Pacino veste i panni del celebre allenatore di football Joe Paterno. Dopo essere stato l’allenatore nel circuito universitario che ha ottenuto più vittorie di sempre, Paterno è investito da uno scandalo terribile: per anni ha infatti coperto il suo assistente Jerry Sandusky che adescava e abusava giovanissimi aspiranti giocatori.

Joe Paterno era il coach per eccellenza, allenatore di football della Pennsylvania State University. Un college molto ambito proprio per la sua capacità di conciliare ottimi risultati scolastici con vittorie stratosferiche nello sport. Un mito e un motivo d’orgoglio per tutta l’America che, però, crolla improvvisamente schiacciato da vergogna e orrore. Joe Paterno sapeva, conosceva la verità, ma l'ha taciuta, sacrificata in nome del successo. Così tanto importante per la sua carriera, per la sua vita, da giustificare l’ingiustificabile. Il suo assistente Jerry Sandusky abusava di giovani aspiranti giocatori. Paterno sapeva e taceva. Va all’investigatore Louis Freeh il merito di aver portato a galla la verità. Dopo mesi di indagini e interviste, ecco i toni dell’atto di accusa di Freeh: …JoePa sarà pure stato una leggenda del football universitario, ma era un uomo a metà, incapace di difendere i suoi ragazzi, preoccupato solo del buon nome di un "Programma" che era molto lontano dalla perfezione, ipocrita e calcolatore al punto da girarsi dall'altra parte mentre giovani esistenze venivano drammaticamente e indelebilmente segnate…”. 

Un uomo a metà, dunque. Un lato di luce e uno di ombra che però sembra essere quello prevaricante e denso di pesanti implicazioni umane e sociali. Così come il giudizio di Freeh descrive una persona estremamente incoerente, così anche l’obiettivo del regista di “Paterno” Barry Levinson, è quello di dare un’immagine di questo tipo: “Paterno non è una storia estesa che abbraccia più anni. Si svolge principalmente nell’arco di due settimane, mentre guardiamo susseguirsi gli eventi. Non sto seguendo un’agenda o cercando di dire al pubblico di schierarsi da una parte precisa nei confronti del coach Paterno. Il film dispone gli elementi della storia e lascia che vi facciate la vostra opinione. Ci sono delle volte in cui puoi sentirti in un modo, e altre in cui puoi sentirti in modo completamente diverso, e penso che sia questo a rendere il titolo così affascinante.”

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