Benvenuti… ma non troppo arriva su Sky Cinema Uno

Cinema
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A causa di un inverno particolarmente rigido, il governo francese indice misure speciali che obbligano i cittadini proprietari di appartamenti con stanze libere ad accogliere le persone più disagiate. Il film di di Alexandra Leclère, Benvenuti… ma non troppo, arriva su Sky Cinema Uno, in prima tv, sabato 12 maggio alle 21.15. Non mancare!

Commedia sociale dalla tematica attuale ambientata a Parigi. Durante un inverno particolarmente rigido, il governo francese firma un decreto che obbliga i proprietari di case con più di cento metri quadrati a ospitare precari e senza tetto per svernare la stagione. L’appuntamento con Benvenuti… ma non troppo è su Sky Cinema Uno venerdì 25 maggio alle 21.15.

Quella che tira a Parigi è aria di tempesta, ma soprattutto di sinistra. In un condominio del VI arrondissement, abitano la famiglia Dubreuil (Karin Viard e Didier Bourdon), di matrice borghese e conservatrice, e i coniugi Bretzel (Valérie Bonneton e Michel Vuillermoz), di ideali sinistroidi e radical chic. Entrambe le due famiglie non gradiscono il decreto indetto dal governo francese, ma dopo vari tentativi falliti di resistenza, cedono e ospitano un inquilino a testa. Ma è soltanto l’inizio. Tra meschinità e altruismo, villania e cortesia il condominio implode sotto lo sguardo scontroso di una portinaia fascista e riconoscente per i suoi venticinque metri quadri.

Quella di Alexandra Leclère è una commedia sociale abitato, letteralmente, dalla classe borghese. Il cinema di Leclère viene messo a dura prova da un choc sociale e da un’audace misura sociale della gauche che costringe i ricchi a convivere coi poveri.

Al centro del film una coppia di destra che scopre la tolleranza e l’alterità, e una di sinistra che si rivela permeabile ai pregiudizi. Tra di loro non parlano mai e osservano l’intesa e i malintesi della vita coniugale dei rispettivi ospitanti. Didier Bourdon e Karin Viard, coniugi reazionari abbonati a Le Figaro, e Valérie Bonneton e Michel Vuillermoz, omologhi bohèmes e assidui lettori di Libération, incarnano forzando fino alla caricatura la cattiva coscienza del paese.

Benvenuti…ma non troppo si nutre allora delle meschinerie dei ricchi, di destra e di sinistra, e in un senso o nell’altro non elude gli stereotipi che pretende di denunciare. Alexandra Leclère dirige una commedia agrodolce che gioca sui cliché ideologici della borghesia d’Oltralpe. Un film che diverte e al contempo induce a riflettere. Lo spettatore viene portato a immedesimarsi nel ruolo dei protagonisti, domandandosi come reagirebbe in una simile situazione.

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