Una storia di adolescenza inquieta, una prosa ruvida e intensa che ora si traduce in inchiostro e in immagini: ci sono il libro L'Età Imperfetta di Daniela Orlando (Città del Sole Edizioni) e il film per la regia di Ulisse Lendaro liberamente ispirato dal romanzo
(@BassoFabrizio)
Che periodo strano l'adolescenza. Qualcuno eccepirà che ogni età ha le sue stranezze. Ma l'adolescenza ne ha di più, perché è una terra di confine, non sei più bambino non sei ancora uomo. Per raccontarla ci vuole mano ferma, mente fervida e senso del realismo potente. Daniela Orlando è entrata in punta di piedi nell'adolescenza, forte del suo essere docente di formazione in Psicologia sociale e pubbliche relazioni con particolare riferimento alle dinamiche della comunicazione: scrive L'Età Imperfetta (Città del Sole Edizioni). Lei, Signora del Sud, sa come ammaestrare certe dinamiche, come portare il lettore in un mondo che magari suo non è. Il mondo è quello di Alice, ma solo in superficie è nel paese delle meraviglie. Perché va bene a scuola, è brava in palestra e frequentare gli scout la porta a socializzare. Ma sottopelle albergano due dolori. Uno noto, la perdita della mamma, uno segreto, che forse fa più male, che il lettore sente in punta di polpastrello per ogni pagina che gira. Un senso di avvelamento, quasi un mitridatismo che però lascia la porta aperta alla speranza...insomma somewhere over the rainbow (anche se questo sarebbe un altro film e un'altra storia).
Ulisse Lendaro voleva tradurre in film quella stagione della vita e quando ha letto il romanzo di Daniela Orlando ha tratto qualche libera ispirazione in più per il suo intenso ritratto de L'Età Imperfetta. Nel cast ci sono, tra gli altri, Marina Occhionero, Paola Calliari, Anita Kravos, Anna Valle e Enrico Cavicchioli. Cambia qualcosa ma l'adolescenza resta anche per lui uno iato tra due epoche umane. Alice diventa Camilla, ha 17 anni e sogna di diventare ballerina, nonostante le resistenze di sua madre. A danza conosce Sara, sua coetanea e aspirante ballerina come lei: con lei impara il senso della complicità e della condivisione, tra bravate e prime volte. Ma intorno a queste gioie cresce un bosco di gramigna, reso verde da invidia, rivalità e frustrazione. E' la stagione delle prime volte, è il momento di fare un passo oltre, anche nell'irragiovevole. E' tutto esasperato, tutto sopra le righe. Ma quando una audizione porterà a una scelta per Alice/Camilla non ci sarà più il paese delle meraviglie.