Appuntamento in prima tv, lunedì 11 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno - La tensione è alle stelle per Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson e Ryan Reynolds nel thriller fantascientifico diretto da Daniel Espinosa. I componenti di una stazione spaziale sono alle prese con le prime prove che certificano l'esistenza della vita su Marte. Ma presto si rendono conto di avere di fronte una forma di vita aliena che potrebbe aver causato l'estinzione su Marte e che minaccia la vita sulla Terra
Anche se per certi versi Life - Non oltrepassare il limite, in prima tv lunedì 11 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno ricorda Alien del 1979, tanto che alcuni si sono spinti a dire che si tratta di un remake 2.0 del capolavoro di Ridley Scott, la pellicola firmata dal regista Daniel Espinosa rimane un’ operazione validissima e soprattutto ha dalla sua la capacità di tenere attaccato lo spettatore alla sedia per tutta la durata del film.
Un fantasy-thriller-horror ambientato su una navicella spaziale in un futuro distopico dove il mondo si è pacificato e unificato (non ci sono più confini). L'equipaggio, composto, tra gli altri, da Jake Gyllenhaal, Ryan Reynolds e Rebecca Ferguson, di questa Stazione Spaziale Internazionale e ovviamente multietnica recupera, in modo del tutto avventuroso, un modulo di ricerca proveniente da Marte che sembra contenere tutta una serie di campioni dove potrebbe esserci anche una forma di vita extraterrestre.
E, in realtà, una forma di vita c’è davvero, la prima forma di vita extraterrestre mai riscontrata nella storia dell’umanità. Il primo contatto è tutto in un vetrino, solo una manciata di cellule che sembrano reagire con grazia al primo contatto con gli umani. La terra è in festa al grido: non siamo soli nell'universo. Ma poi quella cosa, a cui viene dato anche un nome, Kalvin, cresce in fretta. Non è piu' amichevole. Vuole solo vivere e per farlo si ribella all'equipaggio che dovrà difendersi fino all'ultimo uomo, fino all'ultimo modulo.