Il terzo capitolo della saga di Thor diretto da Taika Waititi è il film di super-eroi con il più alto tasso di approvazione di sempre su Rotten Tomatoes, il famoso aggregatore di recensioni. Ed ecco svelate anche le scene post-credit…
Aveva già conquistato la critica del settore e ora che Thor: Ragnarok è sbarcato nelle sale, il pubblico conferma il successo del film, basti pensare che su Rotten Tomatoes, il famoso aggregatore di recensioni cinematografiche, il titolo ha raggiunto il punteggio più alto di sempre.
Azione adrenalinica e un Dio del Tuono da fine del mondo: #ThorRagnarok è AL CINEMA! https://t.co/N9NRezrM1y pic.twitter.com/6aalzFWRkB
— WaltDisneyStudiosIT (@DisneyStudiosIT) 26 ottobre 2017
Il record su Rotten Tomatoes
Con 90 recensioni, il terzo capitolo della saga ispirata al Dio del Tuono è, al momento, il film sui supereroi meglio recensito di tutti i tempi con un punteggio del 96% di approvazioni (solo qualche giorno fa la percentuale ha toccato il punteggio di 98%), due punti percentuali più dei colleghi Iron Man e Il Cavaliere Oscuro, e tre più del Superman del 1978 a quota 93%. Thor: Ragnarok saprà mantenersi sulla cresta dell’onda? Questo non è dato saperlo, d’altronde siamo solo agli esordi e la webzine Mashable fa notare che solitamente i nuovi film su Rotten Tomatoes partono con recensioni strabilianti, per poi ridimensionarsi nel corso delle settimane, come è stato, ad esempio, per Blade Runner 2049: partito con un punteggio pari a 93%, si è infine dovuto accontentare “solamente” di un 88%.
Cosa dice il pubblico
Con 90 recensioni positive, il film sbaraglia la concorrenza dei supereroi più celebri di sempre di casa Marvel e DC Comics. Ma cosa dicono gli spettatori? C’è chi è del tutto soddisfatto, spingendosi ad elogiare cast, regia e trama: “E’ un film perfettamente equilibrato, con un grande ritmo, una trama impegnativa e un'impeccabile performance degli attori e del regista”, chi ringrazia Taika Waititi e l’attore protagonista Chris Hemsworth per avere fornito al pubblico “degli attacchi di umorismo fantastici” e chi dice che non avrebbe potuto aspettarsi di meglio: “Thor di Taika Waititi: Ragnarok è una ventata d'aria fresca nel Marvel Cinematic Universe”.
#ThorRagnarok non ho ancora parole per descrivere la bellezza immensa di questo film. @chrishemsworth ❤️
— F; bamboo (@seafoaminveins) 26 ottobre 2017
ho visto #ThorRagnarok ed è TROPPO TUTTO, ha superato le mie aspettative che erano già altissime e l'ho amato
— marta (@oposeey) 24 ottobre 2017
LA MARVEL MI DA VITA.
La critica
Il punteggio complessivo che il portale Rotten Tomatoes abbina a ogni titolo è la somma dei pareri di pubblico e critica (qui le prime recensioni dopo l’anteprima per la stampa). Se prendiamo in considerazione esclusivamente le recensioni di questi ultimi, Thor: Ragnarok si stanza sull’88%. Tuttavia, anche i pareri degli addetti ai lavori sono complessivamente positivi: dall’Associated Press Lindsey Bahr decreta Thor: Ragnarok come il più divertente fra i film su Thor, David Edelstein di Vulture elogia la performance di Mark Ruffalo nei panni di Hulk e della collega Tessa Thompson, mentre Philip De Semlyen di Time Out dice: “In un mondo di blockbuster portentosi sempre più dark, è una gioia vedere un film divertente e psichedelico”.
Sono uguali. Sono due idioti irascibili.
— Marvel News IT (@MarvelNewsIT) 26 ottobre 2017
Thor e Hulk vi aspettano al cinema.#ThorRagnarok pic.twitter.com/VWQl6bnKdE
Le scene dopo i titoli di coda
Con il nuovo Thor nelle sale, l’attenzione finisce inevitabilmente ai titoli di coda. Gli appassionati di casa Marvel, infatti, lo sanno: dopo la fine del film, bisogna rimanere ben ancorati alla poltrona del cinema perché mentre scorrono i titoli di chiusura, una qualche scena divertente (e ricca di anticipazioni) potrebbe fare capolino sullo schermo. E così è stato anche per Thor: Ragnarok. Questa volta sono due le sequenze post-credit a cui si assiste a pellicola terminata: la prima si riferisce al prossimo Avengers: Infinity War, con Thor e Loki in viaggio; la seconda, invece, rivela il destino di un bizzarro personaggio.