In bici senza sella: generazioni in equilibrio precario
CinemaUn film corale firmato da sette registi esordienti che offrono il proprio punto di vista sul tema scottante della precarietà giovanile, lavorativa e non solo. Con altrettanti episodi che raccontano le situazioni paradossali e gli ostacoli in cui inevitabilmente s’imbatte chi sogna ancora il posto fisso, In bici senza sella è un’intelligente analisi del problema numero uno che attanaglia le generazioni di young adult di oggi. L’appuntamento è per mercoledì 2 agosto alle 21.00, in prima visione su Sky Cinema Cult
Precariato è diventata ormai una parolaccia. O, meglio, una parola temutissima che riecheggia minaccia.
Si tratta infatti del grande male che attanaglia le generazioni di adulti di oggi, quei cosiddetti young adult che vorrebbero spiccare il volo ma si ritrovano costretti a condividere ancora il nido con i genitori perché non hanno i soldi per pagarsi un affitto.
Questo tema scottante e ahinoi attualissimo è quello che viene trattato da sette registi esordienti nel film corale In bici senza sella, in prima visione mercoledì 2 agosto alle 21.00 su Sky Cinema Cult.
Sette episodi a tema con sette differenti versioni del medesimo tema, quello della difficoltà di trovare lavoro, permettono allo spettatore di avere un’analisi a trecentosessanta gradi della precarietà giovanile nel nostro Paese.
Con ironia sottile, intelligenza sopraffina e amarezza stemperata da siparietti che strappano non pochi sorrisi (tra cui citazioni filmiche che ingolosiranno i buongustai della settima arte), questi sette nomi che ben presto diventeranno pronunciatissimi dagli addetti al lavoro del grande schermo sono riusciti a rendere perfettamente ogni sfumatura e sfaccettatura di questo mostro che spaventa un’intera generazione.
Francesco Dafano, Chiara De Marchis, Matteo Giancaspro, Cristian Iezzi, Gianluca Mangiasciutti, Giovanni Battista Origo e Solange Tonnini si sono inventati racconti paradossali, circostanze anacronistiche e personaggi archetipici per delineare un fedele ritratto della generazione più in bilico di tutte, quella dei giovani di oggi che appunto sono costretti a pedalare senza sellino.
Quella sella che è un po’ la metafora del posto fisso, vera e propria chimera che oramai in pochi si possono permettere addirittura di sognanare.
Un ritratto che soltanto inizialmente può sembrare una caricatura ma che, man mano che la visione prosegue, si trasforma nella fotografia impietosa di una generazione sull’orlo.
Sull'orlo di una crisi di nervi, soprattutto.
Non perdete l’appuntamento con In bici senza sella, in prima visione mercoledì 2 agosto alle 21.00 su Sky Cinema Cult.